Il destinatario del provvedimento era stato arrestato nell’ottobre 2015 dai Carabinieri di Andria nell’ambito dell’operazione “Via Trani” poiché ritenuto a capo di una organizzazione criminale dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti tra i comuni di Andria, Trani e Bisceglie e veniva successivamente condannato ad oltre 10 anni di reclusione.
Con l’attuale provvedimento sono stati accolti gli elementi probatori, emersi a seguito di specifica attività di indagine delegata alla D.I.A., che hanno evidenziato come il reimpiego dei proventi derivanti dal narco-traffico siano stati necessari alla realizzazione del fabbricato, stante la sproporzione tra la capacità reddituale dichiarata e la effettiva disponibilità di risorse finanziarie.
Il valore dell’immobile, formalmente intestato ad una prestanome ma di fatto riconducibile al pregiudicato ammonta complessivamente a 300.000 euro
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