Il fenomeno coinvolgerà le chiese nei vari paesi e condizionerà gli orizzonti dell’evangelizzazione e la vitalità operativa, come già si avverte in questi primi decenni del secolo che ha aperto il terzo millennio. La situazione italiana è arrivata a livelli allarmanti: ora finalmente ne parlano molti, ma non ancora tutti. Le riflessioni compiute da Francesco D’Agostino nell’editoriale dell’Avvenire di domenica 15 ottobre 2017 e quelle di Alessandro Rosina di giovedì 19 ottobre, possono utilmente far pensare i cattolici adulti e giovani avviati alle responsabilità della loro esistenza.
Anche le analisi devono diventare coraggiose e intelligenti, al fine di formulare proposte operative, concrete e possibili, nelle nostre comunità ecclesiali.
Queste comunità hanno il diritto di sentirsi educate all’amore nella famiglia. In particolare quelle cristiane hanno bisogno di fare la grande gioiosa scoperta di essere state visitate dal Signore, nei figli. Essi sono segni perenni dell’amore di Dio che si manifesta nell’amore fecondo degli sposi. Non è questa la rivoluzione in positivo che questo benedetto papa Francesco va originando giorno per giorno, domenica per domenica?