di NICOLA ZUCCARO - Dal 28 al 29 gennaio 1944, Bari fu al centro dell'informazione italiana ed estera perchè ospitò, con il Congresso dei Comitati di Liberazione nazionale, il primo appuntamento di democrazia e di libertà che, nella fattispecie del quadro dialettico legato alla politica italiana e oscurato dal Ventennio del Regime fascista, segnò al tempo stesso il ritorno dei partiti e dei sindacati.
Nel Teatro Piccinni, sulle ceneri del vecchio Partito Popolare italiano, fu ufficializzata la nascita della Democrazia Cristiana (risalente al 1943) e furono ricostituiti sia il Partito Socialista sia la Confederazione generale italiana del lavoro.
E sempre a Bari, presso l'aula che a tutt'oggi ospita le sedute del Consiglio Comunale, furono poste le fondamenta per la scrittura della Costituzione della futura Repubblica italiana. Durante le due giornate congressuali, socialisti, liberali, azionisti, comunisti e democristiani nel convergendo su quel dato di fatto, storicamente e politicamente rappresentato dalla conclusione dell'era monarchica, convennero anche su un altro punto: riportare la politica anche nel Nord Italia che nel 1944 era ancora teatro di combattimenti tra le truppe nazifasciste e le varie Brigate partigiane.
La scelta di Bari non fu casuale. Il capoluogo pugliese fu preferito a Napoli non solo perchè la città partenopea era a ridosso di quel fronte bellico che di lì a qualche mese sarà rimosso dalla Liberazione di Roma (4 giugno 1944), ma anche perchè sede di importanti centri per la libera divulgazione di idee e di notizie per mezzo della Casa Editrice Laterza e dell'emittente radiofonica "Radio Bari".
Dagli studi di quest'ultima veniva trasmesso il notiziario "Italia Combatte", che non poco intralcio provocò alle leggendarie Radio Berlino e Radio Londra. Elementi storici che spinsero il Congresso di Bari a divenire un evento mediatico di massa, seguito da 50 giornalisti e con la possibilità di una relativa radiodiffusione, ma poi annullata per ragioni legate all'ordine pubblico.
E sulla base delle inedite intuizioni costituzionali e repubblicane precedentemente richiamate e successivamente rivelate da autorevoli fonti storiche ed istituzionali che il 74mo anniversario della celebrazione del Congresso di Bari, pur non corrispondendo ad una cifra 'tonda', è degno di essere ugualmente ricordato perchè concomitante con il Settantesimo anniversario (1 gennaio 1948 - 1 gennaio 2018) della promulgazione della Costituzione quale legge fondamentale della Repubblica italiana.
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