'Dieta mediterranea, tumori e trombosi': strategia per una vita senza cancro

di VITTORIO POLITO - Nei giorni 19 e 20 gennaio p.v. si terrà a Bari, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici (Via Capruzzi, 184), un convegno dal titolo "Dieta Mediterranea, Tumori e Trombosi" Mediterranean Diet Cancer and Thrombosis Strategia per una vita senza tumori, organizzato dal Prof. Nicola Ciavarella.

L’evento è a numero chiuso ed è rivolto a Medici, Biologi e Nutrizionisti.

La partecipazione è gratuita ma soggetta a preiscrizione tramite:

-        Link sul sito dell’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Bari
-        Inviando una mail a info@mdmcongress.it o contattando l’Agenzia MDM Congress al n. 080. 5218500

Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Sono previsti crediti formativi ECM.

La Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2011, risale agli anni post-bellici, quando un fisiologo americano, A. Keys, intuì e poi poté dimostrare, che l’alimentazione delle regioni mediterranee, in particolare del Cilento, dove egli si stabilì definitivamente, come dimora della sua vita, era salutare, soprattutto a livello cardiovascolare, riducendo il rischio d’infarto miocardico. Ciò è dovuto ad una alimentazione povera, ricca di verdura, frutta, cereali integrali, legumi, pochi grassi derivati da olio di oliva extravergine, pesce, e ricca di nocciole e semi, ricchi di acidi grassi polinsaturi, poca carne. L’alcool, sotto forma di vino, specie rosso, a dosi moderate e bevuto al momento dei pasti, rappresenta un elemento fondamentale, salutare perché ricco di polifenoli.

Negli anni 50-60, veniva poi la dimostrazione, a livello popolazionistico (studio seven countries) di confronto di alimentazioni di popolazioni nordiche, anglosassoni, nei confronti di quelli mediterranei, a favore della Dieta Mediterranea, per il rischio vascolare. Questi alimenti costituiscono la cucina mediterranea, che nei vari studi epidemiologici, in Europa e negli Stati Uniti ha mostrato l’efficacia di ridurre la morbilità e mortalità cardiovascolare e quella relativa ai tumori. Non solo, ma attualmente la stessa cucina mediterranea viene utilizzata in alcuni centri oncologici persino durante le terapie stesse, per preservare i pazienti stessi da alcuni effetti collaterali indotti da chemioterapie.

In questa occasione, saranno presentate alcune esperienze italiane. La Dieta Mediterranea interferisce con i processi infiammatori dell’organismo, riducendo gli effetti negativi attraverso modifiche sul metabolismo e sulle stesse cellule, deputate alla flogosi. Recentemente, sono stati identificati alcuni elementi favorevoli da parte di frutta e verdura che condizionerebbero l’epifenomeno indotto dal DNA. In questo modo, gli alimenti potrebbero rappresentare dei veri e propri principi nutritivi salutari, come dei farmaci. Di qui è nata la vera e propria scienza nutraceutica (da nutritivi e farmaceutica!).

Infotel: 080 5218500, info@mdmcongress.it, www.mdmcongress.it.