di NICOLA ZUCCARO - Un cedimento strutturale di 20 cm di rotaia (secondo un primo rilievo da parte degli organi inquirenti), sarebbe stata la causa dell'incidente ferroviario di ieri mattina, alle porte di Milano. In attesa dell'esame della scatola nera, il bilancio di 3 morti e 46 feriti (4 dei quali ricoverati in codice rosso), ha richiamato sin dai minuti successivi al sinistro il disastro del 12 luglio 2016, quando lungo la tratta ferroviaria delle Ferrovie del Nord barese Corato-Andria persero la vita 23 persone.
Dalla tragedia del milanese esce sconfitto il mito della Lombardia quale modello dell'efficienza nazionale poichè, alla luce dell'accaduto, emerge a chiare lettere che l'efficientamento e la modernizzazione della rete ferroviaria italiana rappresenta da Nord a Sud della penisola una delle varie e numerose emergenze nazionali.
Una priorità che, resa ancora più grave da quest'ultimo incidente su rotaia, induce a sostenere che tutto il sistema ferroviario (italiano) è (il) Paese. Il Paese Italia, a partire dalla Puglia di quelle fragilità infrastrutturali rappresentate, a tutt'oggi, oltre che dalle Ferrovie del Nord barese anche dalle Ferrovie Sud Est.
Dalla tragedia del milanese esce sconfitto il mito della Lombardia quale modello dell'efficienza nazionale poichè, alla luce dell'accaduto, emerge a chiare lettere che l'efficientamento e la modernizzazione della rete ferroviaria italiana rappresenta da Nord a Sud della penisola una delle varie e numerose emergenze nazionali.
Una priorità che, resa ancora più grave da quest'ultimo incidente su rotaia, induce a sostenere che tutto il sistema ferroviario (italiano) è (il) Paese. Il Paese Italia, a partire dalla Puglia di quelle fragilità infrastrutturali rappresentate, a tutt'oggi, oltre che dalle Ferrovie del Nord barese anche dalle Ferrovie Sud Est.
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