“La notifica del foglio di via che vieta ad alcuni attivisti No Tap di entrare a Lecce nei prossimi tre anni a causa delle proteste in occasione di un dibattito alla presenza di Massimo D'Alema rappresenta una misura repressiva che deve essere valutata meglio da parte della Questura di Lecce. Non mi sembra che in quella occasione siano stati commessi dei reati. Proteste, forse esagerate, ma nulla di più. Atti di questo tipo devono essere certamente stigmatizzati, ma il compito è e deve essere quello di riportare tutto sul piano del dialogo e del confronto. Chiedo quindi che le autorità competenti sospendano il provvedimento per tutti ed in particolare per coloro che, così come emerge da un servizio trasmesso dalla tv locale Telerama, hanno la necessità di recarsi nel capoluogo per motivi di lavoro o per motivi personali, riguardanti l'assistenza e la cura dei propri familiari. Pertanto chiedo al Questore di Lecce di sospendere con decorrenza immediata il provvedimento che applica le misure restrittive".
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