Francavilla Fontana, sgomento per la morte di una 54enne in incidente stradale
FRANCAVILLA FONTANA - Sta destando sgomento, rabbia e dolore, profondo dolore nell’intera Categoria degli Ambulanti pugliesi il decesso di una donna di soli 54 anni di Francavilla Fontana, avvenuto in un incidente stradale sulla strada statale 100 tra Mottola e Gioia del Colle. La signora deceduta è moglie di un ambulante francavillese che era alla guida del furgone, riportando alcune ferite. Si continua dunque a morire sulle strade del lavoro e la Categoria degli Ambulanti è sempre più esposta a rischi spesso causati anche dalle persistenti avverse condizioni meteo, dalle pessime condizioni del manto stradale ma anche da concomitanti condizioni psicologiche che non rendono per nulla tranquillo quello mestiere tra i più antichi e di valore sociale, oggi emarginato.
L’incidente sulla strada della morte segue tanti altri, anche recenti, occorsi ad Ambulanti sulle strade che, ad esempio, portano alla Basilicata, come la Corato-Altamura-Matera, con tante giovani vite spezzate e famiglie distrutte. Appena appresa la notizia dell’incidente, avvenuto sulla statale 100 alle ore 13,30 circa di venerdì 12 gennaio, l’intera Categoria degli Ambulanti si è stretta attorno al marito della signora deceduta, signora Romata Maria Fontana e alla famiglia.
Un impatto violento tra tre furgoni Fiat Ducato e due auto di piccola cilindrata. La signora Maria viaggiava sul Ducato guidato dal marito ed è deceduta sul colpo.
A nome dei ventimila ambulanti pugliesi è stato il Presidente di CasAmbulanti – Delegazione di Francavilla Fontana - signor Salvatore Martina a dichiarare: “il nostro lavoro di ambulanti è diventato un inferno. E’ inconcepibile che sulle strade del lavoro tante giovani vittime, colleghi e colleghe, debbano perdere la vita mentre si recano o tornano dai mercati. Sono ormai tante le concause alla base di questi gravissimi incidenti e spesso anche la fortissima pressone psicologica cui tutti noi siamo sottoposti a causa delle condizioni estreme in cui operiamo possono determinare conseguenze spesso fatali. Sulle strade, ogni giorno, ci troviamo di fronte a situazioni che ci mettono duramente alla prova e tutto questo, però, sembra interessare poco o nulla a coloro che, invece, dovrebbero operare per migliorare le nostre condizioni di lavoro, anche in termini di sicurezza sulle strade. La mia vicinanza alla famiglia della mia concittadina deceduta e al collega ambulante cui va tutta la nostra vicinanza”.
Anche il Coordinatore CasAmbulanti Italia, Presidente UNIBAT, Savino Montaruli, ha dichiarato: “il moltiplicarsi di incidenti stradali che vedono coinvolti mezzi di ambulanti che si recano o fanno rientro dai posti di lavoro, sui mercati, è un dato in aumento ed impressionante. Questo aumento di incidenti con conseguenze spesso anche mortali, come nel caso della signora di Francavilla Fontana, devono far riflettere ed anche le Istituzioni devono fare la loro parte. I mezzi utilizzati per il lavoro spesso necessitano di interventi sul piano della sicurezza e della manutenzione che dovrebbero essere incentivati ma anche sostenuti con concreti aiuti economici da parte della Regione e degli enti territoriali. Siamo seriamente e profondamente preoccupati per quanto sta accadendo e auspichiamo l’immediata convocazione del tavolo di lavoro regionale con le nostre Sigle più rappresentative in modo da approfondire analisi ed esperienze, mettendole a confronto e ricercando le soluzioni preventive più appropriate ed idonee per evitare altre tragedie come questa.”
L’incidente sulla strada della morte segue tanti altri, anche recenti, occorsi ad Ambulanti sulle strade che, ad esempio, portano alla Basilicata, come la Corato-Altamura-Matera, con tante giovani vite spezzate e famiglie distrutte. Appena appresa la notizia dell’incidente, avvenuto sulla statale 100 alle ore 13,30 circa di venerdì 12 gennaio, l’intera Categoria degli Ambulanti si è stretta attorno al marito della signora deceduta, signora Romata Maria Fontana e alla famiglia.
Un impatto violento tra tre furgoni Fiat Ducato e due auto di piccola cilindrata. La signora Maria viaggiava sul Ducato guidato dal marito ed è deceduta sul colpo.
A nome dei ventimila ambulanti pugliesi è stato il Presidente di CasAmbulanti – Delegazione di Francavilla Fontana - signor Salvatore Martina a dichiarare: “il nostro lavoro di ambulanti è diventato un inferno. E’ inconcepibile che sulle strade del lavoro tante giovani vittime, colleghi e colleghe, debbano perdere la vita mentre si recano o tornano dai mercati. Sono ormai tante le concause alla base di questi gravissimi incidenti e spesso anche la fortissima pressone psicologica cui tutti noi siamo sottoposti a causa delle condizioni estreme in cui operiamo possono determinare conseguenze spesso fatali. Sulle strade, ogni giorno, ci troviamo di fronte a situazioni che ci mettono duramente alla prova e tutto questo, però, sembra interessare poco o nulla a coloro che, invece, dovrebbero operare per migliorare le nostre condizioni di lavoro, anche in termini di sicurezza sulle strade. La mia vicinanza alla famiglia della mia concittadina deceduta e al collega ambulante cui va tutta la nostra vicinanza”.
Anche il Coordinatore CasAmbulanti Italia, Presidente UNIBAT, Savino Montaruli, ha dichiarato: “il moltiplicarsi di incidenti stradali che vedono coinvolti mezzi di ambulanti che si recano o fanno rientro dai posti di lavoro, sui mercati, è un dato in aumento ed impressionante. Questo aumento di incidenti con conseguenze spesso anche mortali, come nel caso della signora di Francavilla Fontana, devono far riflettere ed anche le Istituzioni devono fare la loro parte. I mezzi utilizzati per il lavoro spesso necessitano di interventi sul piano della sicurezza e della manutenzione che dovrebbero essere incentivati ma anche sostenuti con concreti aiuti economici da parte della Regione e degli enti territoriali. Siamo seriamente e profondamente preoccupati per quanto sta accadendo e auspichiamo l’immediata convocazione del tavolo di lavoro regionale con le nostre Sigle più rappresentative in modo da approfondire analisi ed esperienze, mettendole a confronto e ricercando le soluzioni preventive più appropriate ed idonee per evitare altre tragedie come questa.”
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CRONACA