BARI - Ieri mattina (sabato 20 gennaio 2018, ndr), nell’aula consiliare del Comune di Bari, a Palazzo di Città, Radio Panetti, la webradio dell’Istituto “Panetti Pitagora” ha celebrato i suoi 10 anni di attività. Quest’anno la radio, animata dai ragazzi, ha compiuto il grande salto: dare vita ad un’emittente radiofonica sul web che trasmette musica e programmi ventiquattr’ore su ventiquattro. Ospiti della mattinata sono stati: Giuseppina Lotito, dirigente dell’Ambito Territoriale della prov. di Bari-ufficio III, Eleonora Matteo, dirigente scolastico dell’Istituto “Panetti Pitagora di Bari, i top manager di Siae, Sergio Maria Fasano, Direttore dell’Ufficio Licenze e Andrea Ettorre, Direttore della Comunicazione e Marketing, Letizia Carrera docente di Sociologia dell’Università “Aldo Moro” di Bari, Lucia Abbinante referente di Radio Kreativa e Maria Raspatelli, docente corresponsabile di Radio Panetti. A moderare l’incontro Antonio Curci, docente corresponsabile di Radio Panetti.
Suggestivo il colpo d’occhio dell’aula consiliare. Gli ottanta ragazzi di Radio Panetti, tutti di primo superiore, indossando la tradizionale casacchina blu con il logo della radio, hanno occupato gli scranni dei consiglieri comunali. In platea le loro famiglie. A fare gli onori di casa ci ha pensato Paola Romano, assessora con delega alle politiche giovanili.
Paola Romano ha ripercorso la storia dei ragazzi di Radio Panetti che negli anni scorsi spesso l’hanno intervistata durante gli eventi cittadini. “Radio Panetti è la radio dei giovani di Bari”, ha dichiarato l’assessora, elogiando le competenze dei ragazzi e la passione dei docenti che la animano. “È la parte bella della città e noi intendiamo valorizzarla, affinché i ragazzi di Radio Panetti possano parlare ed accogliere altri ragazzi, loro coetanei”.
Radio Panetti è una radio sponsorizzata da Siae che ne ha riconosciuto l’alto valore educativo, didattico, pedagogico e sociale. Il dirigente Siae Sergio Maria Fasano, nel suo intervento, parlando di Diritto d’Autore, ha dichiarato che esso è di fatto assimilabile al diritto di proprietà, è il diritto sul bene materiale. “È necessario tutelare quei contenuti che attengono all’arte e alla creatività, ha dichiarato il manager. Il concetto fondamentale nella tutela del diritto d’autore è che non si può usare un bene materiale senza chiedere il permesso di chi lo possiede. Capire questo è fondamentale per comprendere il perché si debba tutelare il diritto d’autore. Fino a qualche anno fa, quando non c’era il digitale, era più semplice tutelare tale diritto perché in concreto veniva ceduto il diritto di fruizione. Con il boom tecnologico la questione si è complicata, ma la presenza di autostrade digitali non cambia la sostanza delle cose. La pirateria in Italia è endemica. Se la musica vale 50 milioni di Euro, la contraffazione e il suo utilizzo illegale ne valgono tre volte di più perché per ogni canzone acquistata, tre sono scaricate illegalmente. Il rapporto film comprato/film “piratato”, poi, è addirittura dieci volte di più. Queste pratiche indeboliscono le industrie della musica e del cinema che inevitabilmente perdono valore. Il ruolo di Siae è proprio quello di tutelare equamente tutti coloro che producono contenuti”.
Ettorre e Fasano sono rimasti favorevolmente colpiti dal lavoro della radio scolastica. “La Siae ha deciso di sostenere Radio Panetti ed esibisce con orgoglio questa partnership perché ha compreso che con questa operazione diventa possibile fare Education sulla cultura del Diritto d’Autore e d’altra parte lavorare nella direzione di valorizzare la creatività dei giovani”, ha continuato Fasano.
Sono tante le scuole in Italia in cui si fa didattica attraverso l’utilizzo della radio e “proprio l’impegno di Radio Panetti – ha proseguito Fasano – ci ha consentito di chiedere al Ministero dell’Istruzione di ampliare una convenzione già esistente sin dal 1990. Radio Panetti in questo è stata pioniera e di questo la Siae ringrazia perché finalmente diventa possibile rafforzare contemporaneamente la cultura digitale e quella del diritto d’autore. Siae sostiene i giovani e lo fa eliminando la quota associativa per gli Under 31. E’ importante sostenere la musica prodotta nel nostro Paese perché altrimenti si perde la nostra identità”.
Giuseppina Lotito, Provveditore agli Studi di Bari, ha portato il saluto del Direttore Generale dell’USR Puglia. “Il Miur – ha dichiarato il Provveditore – è aperto a queste iniziative e le promuove. Una webradio è una buona pratica che da voce ai ragazzi e l’USR Puglia sosterrà Radio Panetti”.
Illuminante è stata la lectio magistralis di Letizia Carrera, docente di Sociologia presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. “Questa è la storia di un successo perché ha vinto la Siae in quanto rappresenta il giusto approccio al diritto d’autore, hanno vinto i ragazzi perché hanno diritto a farsi sentire, ha vinto la scuola”. “Radio Panetti – ha proseguito la docente – rappresenta il diritto dei ragazzi di stare nella città e ad essere protagonisti. È un diritto “soft” quello della comunicazione perché non è normato. Un ricerca sui ragazzi delle scuole superiori, di qualche anno fa, ha evidenziato che diventare grandi in tempi di cinismo non è facile. I ragazzi non si fidano e tentano di cavarsela da soli, restando soli. Una situazione che diventa sempre più radicale e che induce i giovani alla paura e al sospetto. Radio Panetti rappresenta un’inversione di marcia. Questi ragazzi sono la dimostrazione che qui ci si può fidare perché tutti hanno lavorato insieme. È l’azione collettiva che dà suoi frutti. Radio Panetti è veramente un modo nuovo di fare scuola: insegna ad utilizzare le nuove tecnologie, sfruttandone tutte le potenzialità; va oltre la scuola tradizionale perché questa esperienza è cultura, innovazione e ascolto”.
La professoressa Carrera parla ai ragazzi e ai docenti e con evidente passione, non nasconde una certa emozione nel vedere i piccoli studenti attenti e concentrati sulle sue parole.
“Anche i docenti imparano grazie al confronto con gli alunni, grazie al quale tutti crescono. La scuola è un’occasione per diventare cittadini – afferma la Carrera – e questo modo di fare scuola contrasta il problema della dispersione scolastica. Radio Panetti rappresenta una scuola inclusiva dove anche i ragazzi a rischio iniziano ad avere un nuovo ruolo, con un linguaggio e competenze nuove e diverse. Radio Panetti consente la partecipazione attiva. Va oltre uno sguardo miope e accartocciato di un vecchio modo di fare scuola. Questa è la sfida che Radio Panetti, cari ragazzi, vi sta consegnando nelle mani e sono contenta che qui ci siano molte mani femminili. È la sfida alla partecipazione. Spesso si vive in modo non partecipato, sentendo di non poter contare. In altri termini si vive privi di autoefficacia. Quando si alza il livello di autoefficacia non si sta ai giochi. Durante il maggio francese nel ‘68 si gridava “sotto l’asfalto c’è la sabbia“. Voglio dire che i percorsi non sono già fatti, non sono già stabiliti. Questa è la cittadinanza attiva. Il diritto alla comunicazione è il diritto a stare nella vostra città. È l’occasione per rinforzare e costruire il vostro senso civico. Questo percorso è un momento in cui si fa carne il diritto alla partecipazione”.
Antonio Curci di Radio Panetti e Lucia Abbinante di Radio Kreattiva hanno raccolto l’invito dell’assessora Paola Romano a fare squadra, uniti nel nome dell’impegno non repressivo nella lotta contro le criminalità. Proprio l’assessora, in questi anni, ha svolto un incessante lavoro di ricucitura fra le scuole e il territorio. Da qui nasce l’idea di co-costruire insieme un impegno sociale diretto a formare coscienze fra i giovani di Radio Panetti e quello di Radio Kreattiva.
Lucia Abbinante ha parlato di pearing nella costruzione della conoscenza: “Radio Panetti è una bella realtà. C’è davvero una bella storia di passione. Radio Kreativa ha voluto portare la radio nelle scuole promuovendo la lotta non repressiva alla criminalità organizzata. Essa nasce nel 2005 a Bari Vecchia con un atteggiamento di ascolto, lavorando in quella che si chiama antimafia sociale. Con Radio Panetti vogliamo costruire un percorso comune di affermazione della legalità come pratica giornaliera. Vogliamo insieme diventare un propulsore di pratiche di legalità nella nostra città. Il ruolo che possono avere i ragazzi di Radio Panetti all’interno di Radio Kreattiva è di essere educatori, insegnanti dei loro colleghi più piccoli, i ragazzi di scuola media. Il nostro invito è quello di uscire dalle vostre mura e darci una mano. Insieme faremo un bel percorso di educazione alla legalità che coinvolgerà tantissimi giovani della città”.
In chiusura la professoressa Maria Raspatelli ha illustrato il nuovo palinsesto di Radio Panetti che consta di ben 14 format originali. Finalità ultima dell’azione della radio è quella di educare i giovani alla bellezza, ha spiegato la docente. E citando Dostoevskij ha ribadito che “il contrario di “bello” non è “brutto” ma utilitaristico, lo spirito di usare gli altri e così rubar loro la dignità”. La scuola deve educare a riconoscere la bellezza, la radio in questo processo di riconoscimento diventa fondamentale. E ha concluso sempre citando l’autore russo: “Sicuramente non possiamo vivere senza pane, ma anche esistere senza “bellezza” è impossibile”.
A chiudere l’incontro è stato il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha elogiato l’attività dei ragazzi di Radio Panetti e ha auspicato un loro impegno e coinvolgimento nella costruzione di quella cittadinanza attiva di cui hanno bisogno tutti i giovani della Città.
L’ultimo atto di una straordinaria mattinata è stato l’urlo dei ragazzi: “Radio Panetti, la radio a scuola, la scuola in radio”.
Suggestivo il colpo d’occhio dell’aula consiliare. Gli ottanta ragazzi di Radio Panetti, tutti di primo superiore, indossando la tradizionale casacchina blu con il logo della radio, hanno occupato gli scranni dei consiglieri comunali. In platea le loro famiglie. A fare gli onori di casa ci ha pensato Paola Romano, assessora con delega alle politiche giovanili.
Paola Romano ha ripercorso la storia dei ragazzi di Radio Panetti che negli anni scorsi spesso l’hanno intervistata durante gli eventi cittadini. “Radio Panetti è la radio dei giovani di Bari”, ha dichiarato l’assessora, elogiando le competenze dei ragazzi e la passione dei docenti che la animano. “È la parte bella della città e noi intendiamo valorizzarla, affinché i ragazzi di Radio Panetti possano parlare ed accogliere altri ragazzi, loro coetanei”.
Radio Panetti è una radio sponsorizzata da Siae che ne ha riconosciuto l’alto valore educativo, didattico, pedagogico e sociale. Il dirigente Siae Sergio Maria Fasano, nel suo intervento, parlando di Diritto d’Autore, ha dichiarato che esso è di fatto assimilabile al diritto di proprietà, è il diritto sul bene materiale. “È necessario tutelare quei contenuti che attengono all’arte e alla creatività, ha dichiarato il manager. Il concetto fondamentale nella tutela del diritto d’autore è che non si può usare un bene materiale senza chiedere il permesso di chi lo possiede. Capire questo è fondamentale per comprendere il perché si debba tutelare il diritto d’autore. Fino a qualche anno fa, quando non c’era il digitale, era più semplice tutelare tale diritto perché in concreto veniva ceduto il diritto di fruizione. Con il boom tecnologico la questione si è complicata, ma la presenza di autostrade digitali non cambia la sostanza delle cose. La pirateria in Italia è endemica. Se la musica vale 50 milioni di Euro, la contraffazione e il suo utilizzo illegale ne valgono tre volte di più perché per ogni canzone acquistata, tre sono scaricate illegalmente. Il rapporto film comprato/film “piratato”, poi, è addirittura dieci volte di più. Queste pratiche indeboliscono le industrie della musica e del cinema che inevitabilmente perdono valore. Il ruolo di Siae è proprio quello di tutelare equamente tutti coloro che producono contenuti”.
Ettorre e Fasano sono rimasti favorevolmente colpiti dal lavoro della radio scolastica. “La Siae ha deciso di sostenere Radio Panetti ed esibisce con orgoglio questa partnership perché ha compreso che con questa operazione diventa possibile fare Education sulla cultura del Diritto d’Autore e d’altra parte lavorare nella direzione di valorizzare la creatività dei giovani”, ha continuato Fasano.
Sono tante le scuole in Italia in cui si fa didattica attraverso l’utilizzo della radio e “proprio l’impegno di Radio Panetti – ha proseguito Fasano – ci ha consentito di chiedere al Ministero dell’Istruzione di ampliare una convenzione già esistente sin dal 1990. Radio Panetti in questo è stata pioniera e di questo la Siae ringrazia perché finalmente diventa possibile rafforzare contemporaneamente la cultura digitale e quella del diritto d’autore. Siae sostiene i giovani e lo fa eliminando la quota associativa per gli Under 31. E’ importante sostenere la musica prodotta nel nostro Paese perché altrimenti si perde la nostra identità”.
Giuseppina Lotito, Provveditore agli Studi di Bari, ha portato il saluto del Direttore Generale dell’USR Puglia. “Il Miur – ha dichiarato il Provveditore – è aperto a queste iniziative e le promuove. Una webradio è una buona pratica che da voce ai ragazzi e l’USR Puglia sosterrà Radio Panetti”.
Illuminante è stata la lectio magistralis di Letizia Carrera, docente di Sociologia presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. “Questa è la storia di un successo perché ha vinto la Siae in quanto rappresenta il giusto approccio al diritto d’autore, hanno vinto i ragazzi perché hanno diritto a farsi sentire, ha vinto la scuola”. “Radio Panetti – ha proseguito la docente – rappresenta il diritto dei ragazzi di stare nella città e ad essere protagonisti. È un diritto “soft” quello della comunicazione perché non è normato. Un ricerca sui ragazzi delle scuole superiori, di qualche anno fa, ha evidenziato che diventare grandi in tempi di cinismo non è facile. I ragazzi non si fidano e tentano di cavarsela da soli, restando soli. Una situazione che diventa sempre più radicale e che induce i giovani alla paura e al sospetto. Radio Panetti rappresenta un’inversione di marcia. Questi ragazzi sono la dimostrazione che qui ci si può fidare perché tutti hanno lavorato insieme. È l’azione collettiva che dà suoi frutti. Radio Panetti è veramente un modo nuovo di fare scuola: insegna ad utilizzare le nuove tecnologie, sfruttandone tutte le potenzialità; va oltre la scuola tradizionale perché questa esperienza è cultura, innovazione e ascolto”.
La professoressa Carrera parla ai ragazzi e ai docenti e con evidente passione, non nasconde una certa emozione nel vedere i piccoli studenti attenti e concentrati sulle sue parole.
“Anche i docenti imparano grazie al confronto con gli alunni, grazie al quale tutti crescono. La scuola è un’occasione per diventare cittadini – afferma la Carrera – e questo modo di fare scuola contrasta il problema della dispersione scolastica. Radio Panetti rappresenta una scuola inclusiva dove anche i ragazzi a rischio iniziano ad avere un nuovo ruolo, con un linguaggio e competenze nuove e diverse. Radio Panetti consente la partecipazione attiva. Va oltre uno sguardo miope e accartocciato di un vecchio modo di fare scuola. Questa è la sfida che Radio Panetti, cari ragazzi, vi sta consegnando nelle mani e sono contenta che qui ci siano molte mani femminili. È la sfida alla partecipazione. Spesso si vive in modo non partecipato, sentendo di non poter contare. In altri termini si vive privi di autoefficacia. Quando si alza il livello di autoefficacia non si sta ai giochi. Durante il maggio francese nel ‘68 si gridava “sotto l’asfalto c’è la sabbia“. Voglio dire che i percorsi non sono già fatti, non sono già stabiliti. Questa è la cittadinanza attiva. Il diritto alla comunicazione è il diritto a stare nella vostra città. È l’occasione per rinforzare e costruire il vostro senso civico. Questo percorso è un momento in cui si fa carne il diritto alla partecipazione”.
Antonio Curci di Radio Panetti e Lucia Abbinante di Radio Kreattiva hanno raccolto l’invito dell’assessora Paola Romano a fare squadra, uniti nel nome dell’impegno non repressivo nella lotta contro le criminalità. Proprio l’assessora, in questi anni, ha svolto un incessante lavoro di ricucitura fra le scuole e il territorio. Da qui nasce l’idea di co-costruire insieme un impegno sociale diretto a formare coscienze fra i giovani di Radio Panetti e quello di Radio Kreattiva.
Lucia Abbinante ha parlato di pearing nella costruzione della conoscenza: “Radio Panetti è una bella realtà. C’è davvero una bella storia di passione. Radio Kreativa ha voluto portare la radio nelle scuole promuovendo la lotta non repressiva alla criminalità organizzata. Essa nasce nel 2005 a Bari Vecchia con un atteggiamento di ascolto, lavorando in quella che si chiama antimafia sociale. Con Radio Panetti vogliamo costruire un percorso comune di affermazione della legalità come pratica giornaliera. Vogliamo insieme diventare un propulsore di pratiche di legalità nella nostra città. Il ruolo che possono avere i ragazzi di Radio Panetti all’interno di Radio Kreattiva è di essere educatori, insegnanti dei loro colleghi più piccoli, i ragazzi di scuola media. Il nostro invito è quello di uscire dalle vostre mura e darci una mano. Insieme faremo un bel percorso di educazione alla legalità che coinvolgerà tantissimi giovani della città”.
In chiusura la professoressa Maria Raspatelli ha illustrato il nuovo palinsesto di Radio Panetti che consta di ben 14 format originali. Finalità ultima dell’azione della radio è quella di educare i giovani alla bellezza, ha spiegato la docente. E citando Dostoevskij ha ribadito che “il contrario di “bello” non è “brutto” ma utilitaristico, lo spirito di usare gli altri e così rubar loro la dignità”. La scuola deve educare a riconoscere la bellezza, la radio in questo processo di riconoscimento diventa fondamentale. E ha concluso sempre citando l’autore russo: “Sicuramente non possiamo vivere senza pane, ma anche esistere senza “bellezza” è impossibile”.
A chiudere l’incontro è stato il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha elogiato l’attività dei ragazzi di Radio Panetti e ha auspicato un loro impegno e coinvolgimento nella costruzione di quella cittadinanza attiva di cui hanno bisogno tutti i giovani della Città.
L’ultimo atto di una straordinaria mattinata è stato l’urlo dei ragazzi: “Radio Panetti, la radio a scuola, la scuola in radio”.
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thanks good post...
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