di ANTONIO GAZZILLO - Una partita senza storia. Così potrebbe essere definito il match tra Bari ed Empoli, terminato con un netto 4 a 0 in favore degli ospiti.
Nel grigio pomeriggio del San Nicola, il galletto ha mostrato tutte le sue difficoltà e le sue lacune in una gara affrontata con poca grinta e rabbia agonistica, ingredienti fondamentali per battere una squadra compatta e d’alto calibro come l’Empoli.
La scarsa mole di gioco e le poche idee della squadra pugliese hanno trovato la loro giustificazione soprattutto nell’inspiegabile scelta di Grosso di concedere un turno di riposo all’uomo chiave, ovvero Christian Galano.
Conseguentemente il Bari ha concluso il primo tempo con uno svantaggio di 2 reti a 0: all’8’ un cross basso di Pasqual ha pescato in area Donnarumma, abile a battere Micai con un destro di punta e a portare la partita sui binari giusti per la squadra toscana. Il raddoppio, invece, è stato siglato da un guizzo dell’ex Caputo: al 29’ il capocannoniere della serie B ha eluso l’intervento di Diakitè e ha battuto in rete con il sinistro.
Nella seconda frazione non è cambiato l’andamento del match con gli uomini di Grosso che hanno continuato a subire le trame offensive dell’Empoli. Così al 64’ è arrivato il terzo gol degli ospiti: questa volta è stata una splendida punizione di Zajc a non lasciare scampo a Micai.
Nel finale, poi, il quarto gol di Ninkovic ha sancito la pesante sconfitta dei biancorossi, sotto gli occhi delusi dei propri tifosi.
La debacle sportiva allontana sempre più il Bari dalle zone alte della classifica, con il Palermo capolista distante otto punti, e cancella piano piano le certezze costruite fin ora per raggiungere quel maledetto sogno chiamato serie A.
Nel grigio pomeriggio del San Nicola, il galletto ha mostrato tutte le sue difficoltà e le sue lacune in una gara affrontata con poca grinta e rabbia agonistica, ingredienti fondamentali per battere una squadra compatta e d’alto calibro come l’Empoli.
La scarsa mole di gioco e le poche idee della squadra pugliese hanno trovato la loro giustificazione soprattutto nell’inspiegabile scelta di Grosso di concedere un turno di riposo all’uomo chiave, ovvero Christian Galano.
Conseguentemente il Bari ha concluso il primo tempo con uno svantaggio di 2 reti a 0: all’8’ un cross basso di Pasqual ha pescato in area Donnarumma, abile a battere Micai con un destro di punta e a portare la partita sui binari giusti per la squadra toscana. Il raddoppio, invece, è stato siglato da un guizzo dell’ex Caputo: al 29’ il capocannoniere della serie B ha eluso l’intervento di Diakitè e ha battuto in rete con il sinistro.
Nella seconda frazione non è cambiato l’andamento del match con gli uomini di Grosso che hanno continuato a subire le trame offensive dell’Empoli. Così al 64’ è arrivato il terzo gol degli ospiti: questa volta è stata una splendida punizione di Zajc a non lasciare scampo a Micai.
Nel finale, poi, il quarto gol di Ninkovic ha sancito la pesante sconfitta dei biancorossi, sotto gli occhi delusi dei propri tifosi.
La debacle sportiva allontana sempre più il Bari dalle zone alte della classifica, con il Palermo capolista distante otto punti, e cancella piano piano le certezze costruite fin ora per raggiungere quel maledetto sogno chiamato serie A.