di STELLA DI BENEDETTO - Ora è davvero crisi in casa Roma. La squadra di Eusebio Di Francesco è stata battuta in casa dalla Sampdoria che ha portato a casa tre punti importanti grazie ad un gol di Zapata. La Roma può recriminare oltre che per il mancato gioco anche per il calcio di rigore di Florenzi, parato da Viviano. Salgono così a sei le partite senza vittoria in campionato dei giallorossi che non sfruttano neanche i passi falsi di Lazio ed Inter per riavvicinarsi alla zona Champions.
La prima mezz'ora di gara è da incubo per la squadra di Eusebio Di Francesco. Poche idee, poco gioco e una Samp che crea numerosi occasioni da rete mettendo in seria difficoltà gli avversari. Il primo tiro della Roma arriva dalla testa di Pellegrini che serve a dare una scossa alla squadra. Tutti, in campo, sembrano dei fantasmi. Nainggolan non si vede mai, Strootman non è adatto a fare il regista e Juan Jesus in difesa è alquanto disastroso. Al 38', la Roma ha la grande occasione di passare in vantaggio ma Florenzi si fa parare un calcio di rigore. La Sampdoria non si arrende e tira fuori nuove energie fino a trovare il gol del vantaggio e dei tre punti della vittoria con Zapata. La contestazione dei tifosi giallorossi è ormai iniziata.
A fine gara, Eusebio Di Francesco ammette la crisi della sua squadra non trovando alibi per quanto sta accadendo: "Siamo partiti malissimo - dice il tecnico della Roma ai microfoni di Premium Sport - nei primi 25 minuti non siamo mai stati in partita. Per fortuna è stato bravo il nostro portiere, poi, una volta invertiti gli esterni, abbiamo fatto meglio. Nel secondo tempo non abbiamo concesso praticamente nulla alla Sampdoria se non l’occasione del gol: abbiamo creato tante situazioni favorevoli, ma non siamo riusciti a sfruttarne alcuna. L’impatto non è stato voluto, non è giustificabile, ma dopo una reazione c’è stata. Facciamo fatica a fare gol e questo condiziona, in questo momento, il nostro cammino».
La prima mezz'ora di gara è da incubo per la squadra di Eusebio Di Francesco. Poche idee, poco gioco e una Samp che crea numerosi occasioni da rete mettendo in seria difficoltà gli avversari. Il primo tiro della Roma arriva dalla testa di Pellegrini che serve a dare una scossa alla squadra. Tutti, in campo, sembrano dei fantasmi. Nainggolan non si vede mai, Strootman non è adatto a fare il regista e Juan Jesus in difesa è alquanto disastroso. Al 38', la Roma ha la grande occasione di passare in vantaggio ma Florenzi si fa parare un calcio di rigore. La Sampdoria non si arrende e tira fuori nuove energie fino a trovare il gol del vantaggio e dei tre punti della vittoria con Zapata. La contestazione dei tifosi giallorossi è ormai iniziata.
A fine gara, Eusebio Di Francesco ammette la crisi della sua squadra non trovando alibi per quanto sta accadendo: "Siamo partiti malissimo - dice il tecnico della Roma ai microfoni di Premium Sport - nei primi 25 minuti non siamo mai stati in partita. Per fortuna è stato bravo il nostro portiere, poi, una volta invertiti gli esterni, abbiamo fatto meglio. Nel secondo tempo non abbiamo concesso praticamente nulla alla Sampdoria se non l’occasione del gol: abbiamo creato tante situazioni favorevoli, ma non siamo riusciti a sfruttarne alcuna. L’impatto non è stato voluto, non è giustificabile, ma dopo una reazione c’è stata. Facciamo fatica a fare gol e questo condiziona, in questo momento, il nostro cammino».
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