Tunisia, continuano proteste: oltre 800 arresti

(ANSA/EPA)
TUNISI - Si aggrava il bilancio dell'ultima settimana di scontri e disordini in Tunisia tra giovani manifestanti contro il carovita e le forze dell'ordine. E' di 803 persone arrestate, 97 agenti di polizia feriti, 87 autoveicoli danneggiati e alcune caserme di polizia date alle fiamme. A renderlo noto il portavoce del ministero dell'Interno, Khalifa Chibani. 

Si registra inoltre il decesso ad inizio settimana nei disordini a Tebourba, di un uomo di 43 anni, dichiarato morto all'ospedale Rabta di Tunisi, sulla cui morte è stata aperta un'indagine. Secondo fonti mediche il giovane sarebbe arrivato in stato di asfissia all'ospedale con ferite sul corpo. Secondo il ministero dell'Interno sarebbe giunto al pronto soccorso in stato di asfissia poiché malato di asma.

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All'uscita di un consiglio ministeriale ristretto tenutosi ieri, il ministro tunisino degli Affari sociali Mohamed Trabelsi ha annunciato un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie più deboli, dal costo di 70 milioni di dinari tunisini che andranno a favore di 120 mila persone.

"Garantiremo un reddito minimo alle famiglie bisognose - ha dichiarato il ministro - l'assegno sociale aumenterà da 150 a 180 o 210 dinari, a seconda del numero di figli". Il pacchetto prevede anche il raddoppio delle sovvenzioni dedicate ai bimbi diversamente abili, la gratuità delle cure per i disoccupati, l'istituzione di un fondo di garanzia per prestiti e agevolazioni per l'acquisto della prima casa. Nei giorni scorsi la Tunisia è stata attraversata da proteste contro il carovita.