Università: innovazione, ricerca e lavoro al Politecnico di Bari

di DONATO FORENZA - Nel Politecnico di Bari è stato solennemente inaugurato l’anno accademico 2017-2018. La manifestazione ha riscosso notevole successo di partecipazione. Il rettore ha ribadito strategicamente “...investiamo in ricerca con notevoli esiti innovativi…”.

La ricerca scientifica di eccellenza costituisce un elemento cardinale  e rappresenta un notevole investimento possibile poiché offre rilevanti possibilità per consentire innovazione, sinergie interdisciplinari, nuovi sviluppi per la sostenibilità ed il lavoro per vaste fasce di giovani e di professionisti. Eugenio Di Sciascio, rettore del Politecnico di Bari, nella cerimonia di inaugurazione, ha, tra l’altro, anche evidenziato che per investire sul futuro, occorre una pianificazione strategica nelle università e interconnessioni di flessibilità tra le dimensioni sinergiche della conoscenza e delle nuove professionalità che stanno emergendo.

E ha aggiunto, tra le comunicazioni, “Si diano risposte adeguate, quindi: quelle umane innanzitutto e quelle strutturali”.

Di Sciascio evidenzia che il complesso sistema universitario italiano, nonostante il sottofinanziamento, è un sistema efficiente, più di molti altri. Il Politecnico di Bari risulta in  ottava posizione al mondo, per produzione scientifica e terzo per la qualificata produttività scientifica e tecnologica. In Italia, purtroppo, a causa delle normative ministeriali, talvolta inadeguate, si è costretti a pagare per scelte, in controtendenza con la maggior parte dei paesi sviluppati, con conseguenti tagli di risorse durante gli ultimi anni; sono stati registrati, tagli peraltro non uniformemente distribuiti a livello di Paese. Il Politecnico di Bari, dopo l’incremento del 17 per cento di iscrizioni dello scorso anno ha registrato, per questo anno accademico un ulteriore incremento del 10 per cento.

E’ opportuno far rilevare che il Politecnico di Bari presenta un poliedrico sistema di relazioni legate con il tessuto industriale, regionale e culturale della Puglia, in virtù della preziosa attività di nascita e crescita di laboratori pubblici e  privati interconnessi alle strutture universitarie del Politecnico, implementando oculate convenzioni con grandi e medie aziende e partners, italiani ed internazionali. Peretz Lavie, presidente del «Technion Insistute of Technology» di Haifa (Israele), a cui è stata affidata la prolusione d’inaugurazione, ha anche sottolineato la necessità di investire in ricerca e innovazione tecnologica; l’ospite d’onore della cerimonia ha ricevuto un importante riconoscimento ufficiale.  Nel corso dell’evento hanno formulato messaggi di viva adesione al Politecnico, illustri esponenti del mondo istituzionale e studiosi di varie università. Riteniamo che il Politecnico possa contribuire concretamente allo sviluppo integrato della crescita scientifica, tecnologica, sociale e sostenibile di numerosi settori della Conoscenza, della Scienza, della Tecnologia e della Qualità della vita.