di NICOLA ZUCCARO - E' stato sottoscritto nella mattinata odierna a Palazzo di Città un protocollo d'intesa tra l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale e il Comando generale delle capitanerie di porto per la realizzazione della banchina per l'ormeggio delle unità navali maggiori della Guardia Costiera.
Esse, meglio note come pattugliatori, saranno dislocate dalla Sicilia a Bari, in seguito al calo dei flussi migratori provenienti dalla Libia. Il potenziamento della Stazione di Bari-San Cataldo, che consisterà anche nell'insediamento di una Scuola piloti per la conduzione delle imponenti imbarcazioni con il prossimo arrivo di 200 unità (il 40% delle quali di origine pugliese potrà riavvicinarsi alle rispettive famiglie), consentirà di fronteggiare gli eventuali flussi migratori provenienti dai Balcani, attraverso il Mar Egeo.
L'intervento infrastrutturale permetterà, inoltre, la creazione di un bacino all'interno del quale sarà realizzato il Porto turistico della città di Bari.
Esse, meglio note come pattugliatori, saranno dislocate dalla Sicilia a Bari, in seguito al calo dei flussi migratori provenienti dalla Libia. Il potenziamento della Stazione di Bari-San Cataldo, che consisterà anche nell'insediamento di una Scuola piloti per la conduzione delle imponenti imbarcazioni con il prossimo arrivo di 200 unità (il 40% delle quali di origine pugliese potrà riavvicinarsi alle rispettive famiglie), consentirà di fronteggiare gli eventuali flussi migratori provenienti dai Balcani, attraverso il Mar Egeo.
L'intervento infrastrutturale permetterà, inoltre, la creazione di un bacino all'interno del quale sarà realizzato il Porto turistico della città di Bari.
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