"Proprio in data di ieri - aggiunge D'Agata -, ci sono pervenute immagini e video che documentano visibilmente che nulla è cambiato ed anzi pare che la situazione risulti aggravata dalla carenza di fondi con la conseguenza che i cani presenti possano fare una fine più tragica di quella che attualmente stanno vivendo in gabbie a dir poco anguste e che rappresentano la fotografia che non vorremmo mai vedere di una città in cui anche il “miglior amico dell’uomo” dovrebbe avere il giusto posto che merita".
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene utile rilanciare pubblicamente quanto sta accadendo affinché si faccia urgentemente qualcosa che restituisca decoro alla struttura e vivibilità ai nostri amati cani.
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