NEW DELHI - Nel petto di un 56enne, di Hyderabad in India, battono due cuori. Uno appartiene a lui, mentre l'altro è un cuore trapiantato in un intervento salvavita. Questa procedura poco ortodossa è stata necessaria in quanto il cuore del donatore si è rivelato troppo piccolo e non c'erano altre alternative per salvare il paziente. Il secondo cuore è stato trapiantato tra il polmone destro e il cuore originale in un intervento durato 7 ore. Il cuore donato è stato fatto battere allo stesso ritmo dell'originale.
Il 56enne soffriva di insufficienza cardiaca in stadio terminale e aveva urgente bisogno di un cuore nuovo. Solo che l'unico disponibile apparteneva a un donatore più giovane cerebralmente morto. Nessuno dei due organi era abbastanza forte da funzionale da solo.
L'operazione, avvenuta nell'ospedale Apollo di Hyderabad, è nota come trapianto eterotopico. E' stata eseguita solo circa 150 volte.
Il 56enne soffriva di insufficienza cardiaca in stadio terminale e aveva urgente bisogno di un cuore nuovo. Solo che l'unico disponibile apparteneva a un donatore più giovane cerebralmente morto. Nessuno dei due organi era abbastanza forte da funzionale da solo.
L'operazione, avvenuta nell'ospedale Apollo di Hyderabad, è nota come trapianto eterotopico. E' stata eseguita solo circa 150 volte.
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