LECCE - Il Presidente Gruppo consiliare Articolo 1-Mdp della Regione Puglia e Coordinatore regionale Liberi e Uguali, Ernesto Abaterusso, replica a distanza alle dichiarazioni rilasciate dal viceministro Bellanova.
“Leggo con stupore - dichiara Abaterusso - le dichiarazioni rilasciate oggi sulla stampa dal viceministro Teresa Bellanova in merito alla situazione delle Fse. Stupore perché dire che Trenitalia ha salvato (due anni fa) Fse appare fuorviante e strumentale per un semplicissimo motivo: acquisire un’azienda di questo tipo dovrebbe significare vantaggi e benefici innegabili per coloro i quali sono i destinatari finali del servizio offerto, vale a dire i viaggiatori che ogni giorno salgono sui treni e sui bus Fse per andare a lavorare o per andare a studiare".
"E invece no - spiega Abaterusso. Anzi, la situazione – di per sé deprecabile – è addirittura peggiorata con il passaggio di mano alla nuova società . Qualche esempio: autobus con una scarsa manutenzione; corse soppresse ad horas o comunque senza alcuna informazione preventiva; tratte e fermate delle stazioni ferroviarie deliberatamente “saltate”; assoluta carenza di biglietterie; ticket giornalieri che debbono riportare la data dell’utilizzo, e via discorrendo, per non parlare poi di tante altre situazioni di disagio e di degrado".
"La verità - conclude Abaterusso - è che il viceministro Bellanova o non sa o fa finta di non sapere, probabilmente perché non ha mai messo piede su un treno o su un bus di Fse. Altrimenti avrebbe evitato di intervenire su una vicenda delicata e scottante: i servizi di pubblica mobilità offerti alla nostra Regione sono da Paese da Terzo Mondo. I pugliesi e i salentini in particolare meritano di più. Meritano un servizio pubblico di qualità capace di mettere al centro le persone per garantire loro di viaggiare su mezzi sicuri e moderni. I soldi ci sono. Ora è giunto il momento di spenderli (e bene), nel solo interesse della collettività ”.
“Leggo con stupore - dichiara Abaterusso - le dichiarazioni rilasciate oggi sulla stampa dal viceministro Teresa Bellanova in merito alla situazione delle Fse. Stupore perché dire che Trenitalia ha salvato (due anni fa) Fse appare fuorviante e strumentale per un semplicissimo motivo: acquisire un’azienda di questo tipo dovrebbe significare vantaggi e benefici innegabili per coloro i quali sono i destinatari finali del servizio offerto, vale a dire i viaggiatori che ogni giorno salgono sui treni e sui bus Fse per andare a lavorare o per andare a studiare".
"E invece no - spiega Abaterusso. Anzi, la situazione – di per sé deprecabile – è addirittura peggiorata con il passaggio di mano alla nuova società . Qualche esempio: autobus con una scarsa manutenzione; corse soppresse ad horas o comunque senza alcuna informazione preventiva; tratte e fermate delle stazioni ferroviarie deliberatamente “saltate”; assoluta carenza di biglietterie; ticket giornalieri che debbono riportare la data dell’utilizzo, e via discorrendo, per non parlare poi di tante altre situazioni di disagio e di degrado".
"La verità - conclude Abaterusso - è che il viceministro Bellanova o non sa o fa finta di non sapere, probabilmente perché non ha mai messo piede su un treno o su un bus di Fse. Altrimenti avrebbe evitato di intervenire su una vicenda delicata e scottante: i servizi di pubblica mobilità offerti alla nostra Regione sono da Paese da Terzo Mondo. I pugliesi e i salentini in particolare meritano di più. Meritano un servizio pubblico di qualità capace di mettere al centro le persone per garantire loro di viaggiare su mezzi sicuri e moderni. I soldi ci sono. Ora è giunto il momento di spenderli (e bene), nel solo interesse della collettività ”.