BARI - Cinquanta grammi di consapevolezza mescolati a 100 grammi di cucina salutare, e un tempo di cottura di 2 ore e mezza: la ricetta, adatta per qualsiasi stagione, che assicura un carico notevole di salute e prevenzione, è l’ultimo elisir di lunga vita nato dalla fucina dell’associazione PH8, presieduta da Nicola (Nick) Difino, il food-hacker e Global Ambassador del Future Food Institute, in collaborazione con il reparto di Ematologia dell’Istituto tumori, diretto dal dottor Attilio Guarini.
Un menu allettante quello offerto ai pazienti sotto terapia o in procinto di cominciarla, dal Laboratorio di cucina oncologica che accenderà i fornelli questo pomeriggio a partire dalle 18, con appuntamenti frequenti previsti tutto l’anno. Non tanto privazioni, ma alternative gastronomiche eccelse e corretta alimentazione per affrontare meglio il percorso di guarigione. Durante il corso gratuito che ospiterà , per ogni appuntamento, un massimo di 20 persone tra pazienti e familiari, disposti ad apprendere i fondamenti della buona cucina con una lezione intensiva di 2 ore e mezza, saranno realizzati un impasto, un secondo vegetale e crudo, una ricetta a base di legumi e un dolce. Salutando per sempre, il regno del cibo spazzatura.
L’escursione all’insegna del buon gusto sarà realizzata nella cucina di Eataly Bari che metterà a disposizione tutto l'occorrente; nel ruolo di insegnanti, la chef salutista e food blogger di Giallozafferano Mila Colonna, Capocuoco di Buò, e lo stesso Difino. «L'obiettivo è fornire gli strumenti e gli elementi per comporre ricette, documentando il tutto per realizzare anche una pubblicazione a fine anno - spiegano da PH8 - Nel corso delle lezioni i corsisti apprenderanno nozioni su cotture, cereali, farine e impasti, cibi sì e cibi no, dolcificanti, secondi vegetali, spezie, legumi sì e legumi no, tisane, estratti, la pratica del digiuno e l'importanza del visual».
È convinto dell’interazione alimentazione-malattia anche il Direttore Generale Antonio Delvino. «La letteratura scientifica mostra sempre più chiaramente come gli interventi di prevenzione e cura di successo in campo oncologico siano quelli integrati dalla promozione di una sana alimentazione accompagnata da una adeguata riduzione della sedentarietà - commenta Delvino- Questa lodevole iniziativa incarna lo spirito che da sempre l’Istituto tumori si prefigge, dando spazio periodicamente, grazie anche alla sensibilità delle associazioni di volontariato, ad iniziative che aiutano i pazienti a riprendersi in mano la vita».
Sold out per l’appuntamento di oggi. Ma le lezioni si prevedono numerose: a breve sarà reso noto il calendario completo, per prenotare in tempo il proprio salto di qualità nel campo della nutrizione.
Un menu allettante quello offerto ai pazienti sotto terapia o in procinto di cominciarla, dal Laboratorio di cucina oncologica che accenderà i fornelli questo pomeriggio a partire dalle 18, con appuntamenti frequenti previsti tutto l’anno. Non tanto privazioni, ma alternative gastronomiche eccelse e corretta alimentazione per affrontare meglio il percorso di guarigione. Durante il corso gratuito che ospiterà , per ogni appuntamento, un massimo di 20 persone tra pazienti e familiari, disposti ad apprendere i fondamenti della buona cucina con una lezione intensiva di 2 ore e mezza, saranno realizzati un impasto, un secondo vegetale e crudo, una ricetta a base di legumi e un dolce. Salutando per sempre, il regno del cibo spazzatura.
L’escursione all’insegna del buon gusto sarà realizzata nella cucina di Eataly Bari che metterà a disposizione tutto l'occorrente; nel ruolo di insegnanti, la chef salutista e food blogger di Giallozafferano Mila Colonna, Capocuoco di Buò, e lo stesso Difino. «L'obiettivo è fornire gli strumenti e gli elementi per comporre ricette, documentando il tutto per realizzare anche una pubblicazione a fine anno - spiegano da PH8 - Nel corso delle lezioni i corsisti apprenderanno nozioni su cotture, cereali, farine e impasti, cibi sì e cibi no, dolcificanti, secondi vegetali, spezie, legumi sì e legumi no, tisane, estratti, la pratica del digiuno e l'importanza del visual».
È convinto dell’interazione alimentazione-malattia anche il Direttore Generale Antonio Delvino. «La letteratura scientifica mostra sempre più chiaramente come gli interventi di prevenzione e cura di successo in campo oncologico siano quelli integrati dalla promozione di una sana alimentazione accompagnata da una adeguata riduzione della sedentarietà - commenta Delvino- Questa lodevole iniziativa incarna lo spirito che da sempre l’Istituto tumori si prefigge, dando spazio periodicamente, grazie anche alla sensibilità delle associazioni di volontariato, ad iniziative che aiutano i pazienti a riprendersi in mano la vita».
Sold out per l’appuntamento di oggi. Ma le lezioni si prevedono numerose: a breve sarà reso noto il calendario completo, per prenotare in tempo il proprio salto di qualità nel campo della nutrizione.