Ragazza fatta a pezzi: fermato nigeriano


Si chiama Innocent Oseghale il nigeriano dichiarato in stato di fermo per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato ieri mattina in due valigie nelle campagne di Pollenza. A casa dell'uomo, in un appartamento in via Spalato 124, i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e altre tracce ematiche. Trovato anche uno scontrino di una farmacia poco distante dove la vittima aveva acquistato una siringa.

L'autopsia sul corpo della ragazza, già effettuata dal medico legale Antonio Tombolini a Macerata, non ha chiarito le cause della morte: se ne saprà di più con i risultati degli esami tossicologici. L'esame autoptico non avrebbe rilevato segni evidenti di violenza sessuale.

Pamela, ospite da alcune settimane della comunità di recupero 'Pars' di Corridonia, se ne era allontanata volontariamente il 29 gennaio, senza telefono e senza documenti, ma portando con sé un grande trolley rosso e blu, forse proprio uno di quelli in cui sono state trovate parti del cadavere.

Il corpo smembrato rinvenuto stamane dentro due trolley abbandonati nelle campagne di Pollenza è quello di Pamela Mastropietro, la 18enne allontanatasi volontariamente il 29 gennaio dalla comunità di recupero "Pars" di Corridonia, di cui era ospite.

I militari hanno provveduto ad isolare il perimetro, per poter far chiarezza dell'efferato omicidio, di cui ancora non si conoscono le modalità.