di NICOLA ZUCCARO - "Un'occasione per darci la carica. Interpreto così la mia presenza oggi a Bari". Nel primo giorno di stop dei sondaggi, rilanciando dal capoluogo pugliese l'azione politica e al tempo stesso di governo del Partito democratico, Matteo Renzi ha invitato a guardare e a valutare attentamente gli altri soggetti politici scesi in campo per il turno elettorale di domenica 4 marzo 2018.
Sull'esito di quest'ultimo, il Segretario nazionale del Pd si è dichiarato ottimista poichè, alla luce dell'ultimo sondaggio, il 'suo' partito ha un'alta percentuale (checchè ne dica Berlusconi il quale, sempre secondo Renzi, vede i sondaggi a modo suo) in confronto agli altri potrebbe aspirare ad essere la prima formazione politica in Italia.
E nel ribadire che l'alternativa ad un Governo del Pd è un esecutivo di centrodestra, Renzi 'avvisa' D'Alema, avvertendolo che ogni voto dato a LeU corrisponderà ad un voto indirettamente dato a Matteo Salvini. E nel proporre al leader della Lega, a Berlusconi e alla Meloni un confronto, Renzi ha consigliato, nella presentazione del suo vademecum elettorale, di non farsi sopraffare dalla cultura dell'odio durante questi ultimi quindici giorni di campagna elettorale.
Sull'esito di quest'ultimo, il Segretario nazionale del Pd si è dichiarato ottimista poichè, alla luce dell'ultimo sondaggio, il 'suo' partito ha un'alta percentuale (checchè ne dica Berlusconi il quale, sempre secondo Renzi, vede i sondaggi a modo suo) in confronto agli altri potrebbe aspirare ad essere la prima formazione politica in Italia.
E nel ribadire che l'alternativa ad un Governo del Pd è un esecutivo di centrodestra, Renzi 'avvisa' D'Alema, avvertendolo che ogni voto dato a LeU corrisponderà ad un voto indirettamente dato a Matteo Salvini. E nel proporre al leader della Lega, a Berlusconi e alla Meloni un confronto, Renzi ha consigliato, nella presentazione del suo vademecum elettorale, di non farsi sopraffare dalla cultura dell'odio durante questi ultimi quindici giorni di campagna elettorale.