L'operazione, condotta con il supporto della Territoriale in esecuzione di un'ordinanza cautelare emessa dal GIP di Bari su richiesta della DDA del capoluogo pugliese, è scattata all'alba.
Agli arresti un imprenditore egiziano e altri due di Ruvo di Puglia (Bari) e Andria (Bat), e altre sette persone sono state denunciate a piede libero con l'accusa principale di traffico illegale organizzato internazionale di rifiuti pericolosi condotto tra Italia, Egitto, Iran e Libia.
Le aziende poste sotto sequestro sono site a Palo del Colle, Ruvo di Puglia e Andria oltre a diverse decine di mezzi pesanti e a beni per un totale di oltre un milione e settecentomila euro.