Sting strega il palco dell'Ariston
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Nel mezzo, uno scambio di battute in inglese con Pierfrancesco Favino. "Mi piace la musica del Rinascimento italiano", dice Sting che dichiara di amare "la tradizione dell'opera di Verdi e Rossini" così come pure "la musica moderna, da Zucchero a Nek". Un omaggio speciale è a "Luciano Pavarotti, mio amico".
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Quindi arriva il momento del Volo, vincitore del festival nel 2015, che il palco dell'Ariston omaggia con una standing ovation dopo aver cantato Nessun Dorma. "Tornare qui dopo tre anni è un'emozione, ritrovarci con una standing ovation è un grande onore. Grazie", ha detto Ignazio a nome anche dei suoi due compagni, Piero e Gianluca. Insieme a Baglioni, i tre giovani hanno poi omaggiato Sergio Endrigo con il brano Canzone per te.
Grande è stata l'attesa e la commozione per l'arrivo del l'indimenticato Pippo Baudo, che è entratao in scena a Sanremo a 50 anni dal suo debutto. Baudo ha letto una lettera aperta al festival.