Il presidente Usa Donald Trump, a distanza di poco più di 2 mesi dall'annuncio del riconoscimento di Gerusalemme quale capitale di Israele, è di nuovo intervenuto sul delicatissimo tema dei negoziati israelo-palestinesi affermando di gli Usa restano impegnati nel loro piano di pace ma "non sono certo che né i palestinesi né gli israeliani la vogliano".
Intervistato dal quotidiano 'Israel Hayom' di proprietà del miliardario americano di religione ebraica, Trump ha spiegato: "Vedremo cosa succede. Al momento direi che i palestinesi non stiano cercando di fare la pace (il presidente dell'Anp, Abu Mazen, ha dichiarato che Washington non è più un mediatore credibile dopo la scelta di Trump su Gerusalemme, ndr). Ma non sono per forza certo che anche Israele stia cercando di fare la pace. Per cui noi vedremo cosa accadra'".
Questa le parole di Trump che rappresentano una critica esplicita a Netanyahu, suo grande sostenitore, dopo il gelo sceso tra Usa e Israele durante gli 8 anni della presidenza Obama.
Intervistato dal quotidiano 'Israel Hayom' di proprietà del miliardario americano di religione ebraica, Trump ha spiegato: "Vedremo cosa succede. Al momento direi che i palestinesi non stiano cercando di fare la pace (il presidente dell'Anp, Abu Mazen, ha dichiarato che Washington non è più un mediatore credibile dopo la scelta di Trump su Gerusalemme, ndr). Ma non sono per forza certo che anche Israele stia cercando di fare la pace. Per cui noi vedremo cosa accadra'".
Questa le parole di Trump che rappresentano una critica esplicita a Netanyahu, suo grande sostenitore, dopo il gelo sceso tra Usa e Israele durante gli 8 anni della presidenza Obama.
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