BARI - “La superficie boschiva della Puglia è di gran lunga inferiore a quella delle altre regioni italiane. Il bosco costituisce il mezzo più efficace per contrastare l’inquinamento, i dissesti idrogeologici, creando paesaggio, biodiversità e bellezza, per questo il governo regionale deve investire le risorse necessarie per dotare il territorio di una superficie boschiva che garantisca sicurezza e benessere al territorio pugliese”. Così il consigliere del M5S Cristian Casili, che sottolinea come ogni cittadino pugliese abbia a disposizione in media solo 365 mq di bosco, un’area che corrisponde a poco più di quella di 1 campo da tennis, mentre la media italiana è di 1.510 mq di bosco, che equivalgono a circa 6 campi da tennis per abitante.
“Quando parliamo di boschi, parliamo di salute, di qualità della vita, di sicurezza del territorio - continua il capogruppo del M5S - e se non fosse per l’ulivo, che con ben 60 milioni di piante ricopre il 21% della superficie arborea della nostra regione, la situazione sarebbe drammatica. È necessaria una pianificazione di lungo periodo e un investimento in misure di riforestazione indispensabili, per fare in modo che i boschi continuino ad erogare i benefici e i servizi ecosistemici utili all’uomo. Se le altre Regioni italiane - prosegue - hanno la possibilità di mitigare gli effetti dell’inquinamento grazie al potenziale forestale presente, in Puglia si fa fatica a controllare l’inquinamento atmosferico causato da vari fattori quali i gas di scarico dei mezzi di trasporto, le sostanze tossiche emesse dalle industrie, i gas prodotti dallo smaltimento di alcuni rifiuti. Un motivo in più per riflettere sul disastro che ha colpito il Salento, che a causa del disseccamento degli ulivi ha visto ridotta la sua superficie arborea e di conseguenza il potenziale filtro contro gli inquinanti su un territorio dove sono in aumento neoplasie al polmone. Occorre dare delle risposte urgenti, il governo regionale non può continuare a trascurare questa problematica. Chiederò pertanto alla giunta che tipo di pianificazione intenda attuare nei prossimi mesi - conclude Casili - per garantire interventi di riforestazione, partendo da quei territori che hanno un maggior fabbisogno di aree boschive”.
“Quando parliamo di boschi, parliamo di salute, di qualità della vita, di sicurezza del territorio - continua il capogruppo del M5S - e se non fosse per l’ulivo, che con ben 60 milioni di piante ricopre il 21% della superficie arborea della nostra regione, la situazione sarebbe drammatica. È necessaria una pianificazione di lungo periodo e un investimento in misure di riforestazione indispensabili, per fare in modo che i boschi continuino ad erogare i benefici e i servizi ecosistemici utili all’uomo. Se le altre Regioni italiane - prosegue - hanno la possibilità di mitigare gli effetti dell’inquinamento grazie al potenziale forestale presente, in Puglia si fa fatica a controllare l’inquinamento atmosferico causato da vari fattori quali i gas di scarico dei mezzi di trasporto, le sostanze tossiche emesse dalle industrie, i gas prodotti dallo smaltimento di alcuni rifiuti. Un motivo in più per riflettere sul disastro che ha colpito il Salento, che a causa del disseccamento degli ulivi ha visto ridotta la sua superficie arborea e di conseguenza il potenziale filtro contro gli inquinanti su un territorio dove sono in aumento neoplasie al polmone. Occorre dare delle risposte urgenti, il governo regionale non può continuare a trascurare questa problematica. Chiederò pertanto alla giunta che tipo di pianificazione intenda attuare nei prossimi mesi - conclude Casili - per garantire interventi di riforestazione, partendo da quei territori che hanno un maggior fabbisogno di aree boschive”.