BARI - A distanza di dieci giorni dalla precedente segnalazione e denuncia sui quotidiani locali, Sos Città torna alla ribalta per comprendere i motivi reali dell'interruzione dei lavori per la pineta di san Luca a Japigia, questa volta però recandosi direttamente nel cantiere come denunciato sulla loro pagina Facebook attraverso una diretta.
“Oggi restiamo allibiti nel constatare come il cantiere per la realizzazione di questo importante polmone verde per il quartiere, non solo è fermo, ma è addirittura in totale stato di abbandono” - denunciano i dirigenti di Sos Città, Danilo Cancellaro e Dino Tartarino - “Il cantiere non è in sicurezza dato che l'area non è ben delimitata. L'ingresso è aperto a tutti e noi stessi abbiamo potuto constatare che all'interno il cantiere è ben vissuto sicuramente dai ragazzi della zona data la presenza di murales e scarti di cibo. Chiunque può entrare e farsi del male dato che le insidie di un quartiere si nascondono ovunque dai ferri che spuntano dal terreno ai mattoni forati sporgenti della struttura. La mancanza di attenzione è oggettiva, oltre che lo stato di abbandono. Come può il Sindaco prometterne l'inaugurazione per l'estate quando qui ancora tutto è in alto mare?” - attacca Cancellaro
“Dieci giorni fa l'assessore Galasso ci rispondeva che i lavori sono fermi per il necessario approviggionamento dei materiali, ma ci domandiamo come si possa avviare un cantiere senza nemmeno avere le materie prime necessarie? È evidente come si tratti di una mera promessa spot dal momento in cui l'intera zona è abbandonata dal comune e dal municipio come dimostrano le buche per strade, gli ingombranti lasciati agli angolo dei marciapiedi, l'erba selvatica che cresce indisturbata ecc.” - prosegue Dino Tartarino - “Non si può continuare ancora a prendere in giro i cittadini di Japigia. Chiediamo a gran voce che innanzitutto il cantiere venga messo in sicurezza e chiuso per evitare che possa verificarsi qualche episodio tragico, ma soprattutto che assessore e sindaco diano le risposte dovute ai cittadini stanchi di essere presi in giro in una zona che necessita a 360° di attenzione e interventi”, concludono.
“Oggi restiamo allibiti nel constatare come il cantiere per la realizzazione di questo importante polmone verde per il quartiere, non solo è fermo, ma è addirittura in totale stato di abbandono” - denunciano i dirigenti di Sos Città, Danilo Cancellaro e Dino Tartarino - “Il cantiere non è in sicurezza dato che l'area non è ben delimitata. L'ingresso è aperto a tutti e noi stessi abbiamo potuto constatare che all'interno il cantiere è ben vissuto sicuramente dai ragazzi della zona data la presenza di murales e scarti di cibo. Chiunque può entrare e farsi del male dato che le insidie di un quartiere si nascondono ovunque dai ferri che spuntano dal terreno ai mattoni forati sporgenti della struttura. La mancanza di attenzione è oggettiva, oltre che lo stato di abbandono. Come può il Sindaco prometterne l'inaugurazione per l'estate quando qui ancora tutto è in alto mare?” - attacca Cancellaro
“Dieci giorni fa l'assessore Galasso ci rispondeva che i lavori sono fermi per il necessario approviggionamento dei materiali, ma ci domandiamo come si possa avviare un cantiere senza nemmeno avere le materie prime necessarie? È evidente come si tratti di una mera promessa spot dal momento in cui l'intera zona è abbandonata dal comune e dal municipio come dimostrano le buche per strade, gli ingombranti lasciati agli angolo dei marciapiedi, l'erba selvatica che cresce indisturbata ecc.” - prosegue Dino Tartarino - “Non si può continuare ancora a prendere in giro i cittadini di Japigia. Chiediamo a gran voce che innanzitutto il cantiere venga messo in sicurezza e chiuso per evitare che possa verificarsi qualche episodio tragico, ma soprattutto che assessore e sindaco diano le risposte dovute ai cittadini stanchi di essere presi in giro in una zona che necessita a 360° di attenzione e interventi”, concludono.