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Il condizionale è obbligatorio, poichè i segnali di bel gioco intravisti nel secondo tempo ma preceduti dalla difficoltà nel concludere a rete intravista nella prima frazione di gara a Wembley, evidenziano che c'è da lavorare ancora e molto per dare un'identità tattica ad un'Italia che, in assenza di quel fuoriclasse "prodotto in casa", riesca a trovare in un gruppo possibilmente collaudato e compatto la virtù necessaria per riportare la Nazionale ai livelli di competitività richiesti dalla storia del calcio mondiale.
E' il percorso sul quale dovrà il prossimo commissario tecnico a partire dal 20 maggio, data della sua nomina, annunciata nei giorni scorsi, dal sub-commissario della Figc Alessandro Costacurta.
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