BARI - Sarà Doc Servizi - Bari a curare la due giorni di celebrazioni per San Nicola, in programma il 6 e 7 maggio. La filiale barese della cooperativa di professionisti dello spettacolo si è infatti riaggiudicata il bando comunale – per la prima volta biennale, a cui ha partecipato come unico concorrente – grazie a un articolato progetto che vede confermata la direzione artistica della danzatrice e coreografa Elisa Barucchieri.
Dunque, la rievocazione dei festeggiamenti in occasione dello sbarco del 6 maggio, la processione con il quadro del Santo e il corteo storico del 7 maggio saranno legati da una visione artistica in continuità con la scorsa edizione e con quella del 2019. Visione che vede tra gli elementi identitari la fascinazione offerta dalla danza aerea.
“Dopo esserci aggiudicati il bando nelle ultime tre edizioni – spiega Patti Morelli, responsabile della filiale barese di Doc Servizi – continuiamo a credere in un progetto che, al di là dei rigidi parametri imposti dal bando, ai limiti anche della fattibilità economica, ci permette da un lato di mettere a frutto e non disperdere un know how ormai collaudato sull’evento, dall’altro di sviluppare la visione artistica nata lo scorso anno con la direzione di Elisa Barucchieri, legandola alle edizioni 2018 e 2019. Il respiro biennale del bando, infatti, ha potuto permettere una programmazione anche nella visione creativa e logistica del format”.
In ogni caso, il già corposo progetto potrà arricchirsi in itinere di ulteriori tasselli e contributi grazie al ruolo strategico degli sponsor. “Puntiamo sulla sensibilità di enti e organismi privati del territorio - sottolinea Morelli - disposti ad affiancare un progetto artistico unico per identità, enorme visibilità e partecipazione di pubblico anche dall’estero”.
Del resto puntare sul territorio è un asse portante di Doc Servizi, che non a caso per il progetto ha coinvolto professionisti della nostra terra sia nello staff - dall’agenzia di comunicazione Pooya alla compagnia ResExtensa diretta da Barucchieri - sia, muovendo economia locale, per l’apporto di associazioni, artisti e maestranze.
Impostazione, del resto, promossa dalla cooperativa anche a livello centrale: nata dagli artisti e per gli artisti, in 28 anni di vita nel settore Doc Servizi ha creato infatti una rete di 32 filiali sull’intero territorio nazionale, associando ad oggi 6000 lavoratori tra artisti, tecnici, videomakers e molte altre figure professionali.
Dunque, la rievocazione dei festeggiamenti in occasione dello sbarco del 6 maggio, la processione con il quadro del Santo e il corteo storico del 7 maggio saranno legati da una visione artistica in continuità con la scorsa edizione e con quella del 2019. Visione che vede tra gli elementi identitari la fascinazione offerta dalla danza aerea.
“Dopo esserci aggiudicati il bando nelle ultime tre edizioni – spiega Patti Morelli, responsabile della filiale barese di Doc Servizi – continuiamo a credere in un progetto che, al di là dei rigidi parametri imposti dal bando, ai limiti anche della fattibilità economica, ci permette da un lato di mettere a frutto e non disperdere un know how ormai collaudato sull’evento, dall’altro di sviluppare la visione artistica nata lo scorso anno con la direzione di Elisa Barucchieri, legandola alle edizioni 2018 e 2019. Il respiro biennale del bando, infatti, ha potuto permettere una programmazione anche nella visione creativa e logistica del format”.
In ogni caso, il già corposo progetto potrà arricchirsi in itinere di ulteriori tasselli e contributi grazie al ruolo strategico degli sponsor. “Puntiamo sulla sensibilità di enti e organismi privati del territorio - sottolinea Morelli - disposti ad affiancare un progetto artistico unico per identità, enorme visibilità e partecipazione di pubblico anche dall’estero”.
Del resto puntare sul territorio è un asse portante di Doc Servizi, che non a caso per il progetto ha coinvolto professionisti della nostra terra sia nello staff - dall’agenzia di comunicazione Pooya alla compagnia ResExtensa diretta da Barucchieri - sia, muovendo economia locale, per l’apporto di associazioni, artisti e maestranze.
Impostazione, del resto, promossa dalla cooperativa anche a livello centrale: nata dagli artisti e per gli artisti, in 28 anni di vita nel settore Doc Servizi ha creato infatti una rete di 32 filiali sull’intero territorio nazionale, associando ad oggi 6000 lavoratori tra artisti, tecnici, videomakers e molte altre figure professionali.