LECCE - La giunta comunale ha approvato oggi lo schema di protocollo d'intesa tra Puglia Valore Immobiliare srl, Regione Puglia, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Brindisi Lecce e Taranto, Comune di Lecce e Arca Sud Salento per la valorizzazione dell'Ex sanatorio antitubercolare A. Galateo. Per la prima volta tutti gli enti firmatari sottoscriveranno un patto comune sul futuro di questo importante complesso alle porte del quartiere Leuca, collaborando alla progettazione, realizzazione e gestione del progetto di valorizzazione.
Il protocollo stabilisce tra le premesse i bisogni a cui dovrà rispondere il progetto di valorizzazione, fortemente legati alle esigenze reali della città : la rigenerazione urbana dell'area e il contrasto al disagio abitativo sofferto oggi dai cittadini che si collocano nella cosiddetta “fascia grigia”: “giovani coppie, giovani soli, studenti universitari fuori sede, famiglie monogenitoriali, lavoratori, anziani, sfrattati o sotto minaccia di sfratto, che, esclusi dai benefici pubblici rivolti ai più bisognosi e alla residenza popolare, non sono tuttavia nelle condizioni di accedere al libero mercato degli alloggi e sono esposti al rischio di peggiorare le proprie condizioni abitative”.
Oggetto del protocollo è dare seguito alla volontà di Puglia Valore Immobiliare di procedere alla riqualificazione del complesso ospedaliero nel rispetto della vocazione ad alto impatto sociale e storico testimoniale che esprime. La valorizzazione avverrà attraverso la realizzazione di un mix di spazi che avranno l'obiettivo di “garantire anche integrazione tra differenti fasce e nuclei sociali, al fine di favorire la coesione necessaria alla costruzione di comunità , intervenendo nell'individuazione di tipologie residenziali miste”. Spazio dunque per il social housing (alloggi a metratura variabile e fissa destinati a rispondere alle esigenze e ai bisogni di studenti, anziani, single, giovani coppie e famiglie monogenitoriali) e per abitazioni di varie metrature destinate alla normale residenza, accanto alle quali saranno realizzati spazi per servizi comuni, sale multifunzionali, commercio, sport e spazi aggregativi. Il parco dell'Ex Galateo, che sarà parte integrante del progetto, sarà finanziato da uno stanziamento di 1,2 milioni di euro già deliberato dalla Regione.
Puglia Valore Immobiliare srl, Regione Puglia, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Brindisi Lecce e Taranto, Comune di Lecce e Arca Sud Salento stabiliscono nel protocollo che per la progettazione dell'intervento sarà bandito un concorso internazionale di idee “per attrarre soluzioni innovative di qualità , finalizzate a meglio ottimizzare le capacità prestazionali dell'edificio, i costi di trasformazione e i consumi”. Gli enti si impegnano congiuntamente al reperimento dei finanziamenti necessari e alla costituzione di una Stazione Unica Appaltante tra PVI e Arca per l'affidamento dei lavori di recupero. Sull'espletamento dei bandi per l'assegnazione degli alloggi, sarà attiva anche la cooperazione con il Comune di Lecce nell'individuazione dei soggetti destinatari. Le parti non hanno escluso anche l'ipotesi di un affidamento in project financing per la progettazione e realizzazione dell'opera.
Di seguito la dichiarazione dell'assessore alle Politiche urbanistiche del Comune di Lecce Rita Miglietta: “Con questa delibera sanciamo un accordo dal significato politico straordinario: più istituzioni convergono nel salvaguardare la funzione sociale dell'ex Galateo, un luogo che è stato il più grande sanatorio del Mezzogiorno d'Italia inaugurato nel lontano 1934 e dismesso da circa 20 anni.Dopo un lungo periodo che ha visto numerose ipotesi di rigenerazione dell'edificio: sede della Provincia, della Questura, Cittadella della Cultura, o struttura ricettiva, oggi si condivide la scelta migliore: recuperarlo, salvaguardandone il valore testimoniale di bene culturale appartenente alla storia delle istituzioni pubbliche del nostro paese, per trasformalo in un edificio per residenze sociali destinate a giovani coppie, studenti, anziani, single e famiglie monogenitoriali, sperimentando nuove forme di abitare ancorate a nuove e crescenti fasce di bisogno.
Al progetto di recupero del parco che si sta implementando, abbiamo il dovere di agganciare un progetto utile per la città che può diventare un progetto pilota per la Puglia: sperimentare nuove forme di condivisione di alloggi e servizi comuni per rispondere alle trasformazioni in atto nella società . Sarà un percorso molto complesso perché bisognerà redigere il miglior progetto di recupero contenendo consumi e costi di gestione, ma, restituire alla città un luogo cosi' importante a partire dal riconoscimento dei bisogni primari, come la casa, riteniamo sia il modo più giusto per salvaguardare ciò per cui ci sentiamo impegnati: la comunità .
La Regione, Puglia Valore Immobiliare, Arca Sud e la Soprintendenza lavoreranno con l'Amministrazione Comunale per costruire il percorso migliore per l'attuazione del progetto, anche con il coinvolgimento di privati, dentro un disegno che oggi si definisce a partire da una forte regia pubblica, perché la politica è sinergia”.
Il protocollo stabilisce tra le premesse i bisogni a cui dovrà rispondere il progetto di valorizzazione, fortemente legati alle esigenze reali della città : la rigenerazione urbana dell'area e il contrasto al disagio abitativo sofferto oggi dai cittadini che si collocano nella cosiddetta “fascia grigia”: “giovani coppie, giovani soli, studenti universitari fuori sede, famiglie monogenitoriali, lavoratori, anziani, sfrattati o sotto minaccia di sfratto, che, esclusi dai benefici pubblici rivolti ai più bisognosi e alla residenza popolare, non sono tuttavia nelle condizioni di accedere al libero mercato degli alloggi e sono esposti al rischio di peggiorare le proprie condizioni abitative”.
Oggetto del protocollo è dare seguito alla volontà di Puglia Valore Immobiliare di procedere alla riqualificazione del complesso ospedaliero nel rispetto della vocazione ad alto impatto sociale e storico testimoniale che esprime. La valorizzazione avverrà attraverso la realizzazione di un mix di spazi che avranno l'obiettivo di “garantire anche integrazione tra differenti fasce e nuclei sociali, al fine di favorire la coesione necessaria alla costruzione di comunità , intervenendo nell'individuazione di tipologie residenziali miste”. Spazio dunque per il social housing (alloggi a metratura variabile e fissa destinati a rispondere alle esigenze e ai bisogni di studenti, anziani, single, giovani coppie e famiglie monogenitoriali) e per abitazioni di varie metrature destinate alla normale residenza, accanto alle quali saranno realizzati spazi per servizi comuni, sale multifunzionali, commercio, sport e spazi aggregativi. Il parco dell'Ex Galateo, che sarà parte integrante del progetto, sarà finanziato da uno stanziamento di 1,2 milioni di euro già deliberato dalla Regione.
Puglia Valore Immobiliare srl, Regione Puglia, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Brindisi Lecce e Taranto, Comune di Lecce e Arca Sud Salento stabiliscono nel protocollo che per la progettazione dell'intervento sarà bandito un concorso internazionale di idee “per attrarre soluzioni innovative di qualità , finalizzate a meglio ottimizzare le capacità prestazionali dell'edificio, i costi di trasformazione e i consumi”. Gli enti si impegnano congiuntamente al reperimento dei finanziamenti necessari e alla costituzione di una Stazione Unica Appaltante tra PVI e Arca per l'affidamento dei lavori di recupero. Sull'espletamento dei bandi per l'assegnazione degli alloggi, sarà attiva anche la cooperazione con il Comune di Lecce nell'individuazione dei soggetti destinatari. Le parti non hanno escluso anche l'ipotesi di un affidamento in project financing per la progettazione e realizzazione dell'opera.
Di seguito la dichiarazione dell'assessore alle Politiche urbanistiche del Comune di Lecce Rita Miglietta: “Con questa delibera sanciamo un accordo dal significato politico straordinario: più istituzioni convergono nel salvaguardare la funzione sociale dell'ex Galateo, un luogo che è stato il più grande sanatorio del Mezzogiorno d'Italia inaugurato nel lontano 1934 e dismesso da circa 20 anni.Dopo un lungo periodo che ha visto numerose ipotesi di rigenerazione dell'edificio: sede della Provincia, della Questura, Cittadella della Cultura, o struttura ricettiva, oggi si condivide la scelta migliore: recuperarlo, salvaguardandone il valore testimoniale di bene culturale appartenente alla storia delle istituzioni pubbliche del nostro paese, per trasformalo in un edificio per residenze sociali destinate a giovani coppie, studenti, anziani, single e famiglie monogenitoriali, sperimentando nuove forme di abitare ancorate a nuove e crescenti fasce di bisogno.
Al progetto di recupero del parco che si sta implementando, abbiamo il dovere di agganciare un progetto utile per la città che può diventare un progetto pilota per la Puglia: sperimentare nuove forme di condivisione di alloggi e servizi comuni per rispondere alle trasformazioni in atto nella società . Sarà un percorso molto complesso perché bisognerà redigere il miglior progetto di recupero contenendo consumi e costi di gestione, ma, restituire alla città un luogo cosi' importante a partire dal riconoscimento dei bisogni primari, come la casa, riteniamo sia il modo più giusto per salvaguardare ciò per cui ci sentiamo impegnati: la comunità .
La Regione, Puglia Valore Immobiliare, Arca Sud e la Soprintendenza lavoreranno con l'Amministrazione Comunale per costruire il percorso migliore per l'attuazione del progetto, anche con il coinvolgimento di privati, dentro un disegno che oggi si definisce a partire da una forte regia pubblica, perché la politica è sinergia”.
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