di DONATO FORENZA - Prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, come risultato della Conferenza mondiale di Rio de Janeiro, in questi giorni si celebra la “Giornata Mondiale dell'Acqua”, giunta quest'anno alla 26a edizione, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Al fine di evidenziare le valenze multifunzionali dei servizi ecosistemici di beni preziosi per l’umanità, come l’acqua e le risorse idriche, sono state programmate in varie nazioni del mondo, e in Puglia, numerose importanti iniziative in connessione con la Giornata del 2018, per sensibilizzare le popolazioni.
L'edizione 2018 della Giornata è dedicata al tema “La Natura per l'acqua” (Nature for Water ) e analizza le soluzioni che la Natura fornisce per conservare e ripristinare il perenne Ciclo dell'acqua, che costituisce un naturale servizio ecosistemico. Uno dei traguardi di questo obiettivo si interconnette con i Cicli della Natura; occorre impegnarsi nella Protezione Integrata del Territorio (PIT), bonificare il suolo, eliminare inquinamenti degli ecosistemi legati all'acqua. Inoltre, occorre prevedere Piani di assetto integrato di territori montani e collinari, di Assestamento delle foreste, e di Sistemazioni idraulico-agrarie e forestali di paludi, fiumi, falde acquifere, laghi e sistemi costieri. Occorre la valorizzazione della sostenibilità ambientale nello scambio di esperienze, per diffondere una nuova “Cultura dell’acqua”.
Si ritiene che sul nostro pianeta siano presenti circa 1,4 miliardi di chilometri cubi d'acqua, dei quali il 97,5% è composto da acqua salata; della parte restante, il 70% circa costituisce i ghiacci polari. Pertanto, soltanto circa 10 milioni di chilometri cubi di acqua dolce sono presenti nelle falde sotterranee dei continenti; a causa degli sprechi e delle infrastrutture inidonee al recupero e riuso delle acque di scarico, le risorse idriche sono molte volte insufficienti. Infatti, gli ecosistemi danneggiati dall’Uomo riducono notevolmente la quantità e la qualità di cospicui volumi di acqua a disposizione della popolazione. E’ necessario sensibilizzare le persone sui temi dello sviluppo sostenibile, della gestione dell’acqua e dell’equo accesso alle fonti idriche.
In Puglia sono stati programmati incontri per le scuole, proiezioni, letture e tavole rotonde per illustrare benefici e valenze del risparmio idrico, che chiede a bambini e studenti, insegnanti e cittadini, di aderire alla “gara anti-spreco”; occorre coinvolgere tutti per educarli a non lasciare scorrere l’acqua inutilmente (usando il frangigetto, in cucina e in bagno, in giardino, nel lavaggio dell’auto, etc.), effettuare la raccolta dell’acqua piovana, e concorrere alla sostenibilità delle risorse idriche e alla solidarietà tra le genti. La mancanza di risorse idriche, negli ultimi decenni, ha determinato rilevanti crisi in Sud Sudan e Somalia, interessando oltre 10 milioni di abitanti. Ricordiamo che, tra gli “Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile del Millennio”, vi è l'impegno nel garantire, entro il 2030, l'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari, per tutte le persone del Pianeta.
L'edizione 2018 della Giornata è dedicata al tema “La Natura per l'acqua” (Nature for Water ) e analizza le soluzioni che la Natura fornisce per conservare e ripristinare il perenne Ciclo dell'acqua, che costituisce un naturale servizio ecosistemico. Uno dei traguardi di questo obiettivo si interconnette con i Cicli della Natura; occorre impegnarsi nella Protezione Integrata del Territorio (PIT), bonificare il suolo, eliminare inquinamenti degli ecosistemi legati all'acqua. Inoltre, occorre prevedere Piani di assetto integrato di territori montani e collinari, di Assestamento delle foreste, e di Sistemazioni idraulico-agrarie e forestali di paludi, fiumi, falde acquifere, laghi e sistemi costieri. Occorre la valorizzazione della sostenibilità ambientale nello scambio di esperienze, per diffondere una nuova “Cultura dell’acqua”.
Si ritiene che sul nostro pianeta siano presenti circa 1,4 miliardi di chilometri cubi d'acqua, dei quali il 97,5% è composto da acqua salata; della parte restante, il 70% circa costituisce i ghiacci polari. Pertanto, soltanto circa 10 milioni di chilometri cubi di acqua dolce sono presenti nelle falde sotterranee dei continenti; a causa degli sprechi e delle infrastrutture inidonee al recupero e riuso delle acque di scarico, le risorse idriche sono molte volte insufficienti. Infatti, gli ecosistemi danneggiati dall’Uomo riducono notevolmente la quantità e la qualità di cospicui volumi di acqua a disposizione della popolazione. E’ necessario sensibilizzare le persone sui temi dello sviluppo sostenibile, della gestione dell’acqua e dell’equo accesso alle fonti idriche.
In Puglia sono stati programmati incontri per le scuole, proiezioni, letture e tavole rotonde per illustrare benefici e valenze del risparmio idrico, che chiede a bambini e studenti, insegnanti e cittadini, di aderire alla “gara anti-spreco”; occorre coinvolgere tutti per educarli a non lasciare scorrere l’acqua inutilmente (usando il frangigetto, in cucina e in bagno, in giardino, nel lavaggio dell’auto, etc.), effettuare la raccolta dell’acqua piovana, e concorrere alla sostenibilità delle risorse idriche e alla solidarietà tra le genti. La mancanza di risorse idriche, negli ultimi decenni, ha determinato rilevanti crisi in Sud Sudan e Somalia, interessando oltre 10 milioni di abitanti. Ricordiamo che, tra gli “Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile del Millennio”, vi è l'impegno nel garantire, entro il 2030, l'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari, per tutte le persone del Pianeta.