Orfini: "Obbligare il Pd ad appoggiare un governo M5S sarebbe una sorta di stalking"

ROMA - "Considero il tentativo di obbligare il Pd a fare la scelta contronatura di appoggiare un governo M5S una sorta di stalking" ha dichiarato il presidente del Pd Matteo Orfini a 'In mezz'ora in più' su RaiTre.

"Sono convinto che qualora decidessimo di sostenere un governo M5S sarebbe la fine del Partito democratico. E se il Presidente Mattarella chiedesse al Pd di sostenere un esecutivo con tutti dentro? E' uno scenario molto diverso da quello che abbiamo detto: con tutte le forze principali coinvolte, ma non mi sembra ci sia la disponibilità di tutte le forze principali. Non dettiamo la linea al Presidente della Repubblica. Vedremo... Siamo rispettosi del ruolo di tutti e soprattutto del Presidente della Repubblica che deve gestire una fase delicatissima. Ovviamente, abbiamo un mandato dei nostri elettori che abbiamo il dovere di rispettare. Il Pd non si lava le mani. Ovviamente non farà l'opposizione come l'ha fatta M5S dicendo no assolutamente a tutto. Però, staremo all'opposizione. Ovviamente, useremo il peso che abbiamo in Parlamento per far passare i singoli provvedimenti che riteniamo giusti. Lo scenario delle presidenze delle Camere a M5S e Lega sarebbe legittimo. La divisione tra renzismo e anti-renzismo non ha molto senso. Renzi era il segretario del nostro partito perché così scelsero i nostri iscritti ed elettori e quindi era giusto sostenere e dare una mano a Renzi. Io non penso che oggi ce la possiamo cavare dando tutte le responsabilità a Renzi. Perché chi ha presieduto il partito ha le sue responsabilità. Chi ha fatto il ministro o ha governato il Paese, prima, durante e dopo, ha il suo pezzo di responsabilità. Ogni singolo dirigente ha la sua parte di responsabilità. Quindi, abbiamo bisogno non di trovare il capro espiatorio, ma capire cosa non ha funzionato e come correggerlo, in una discussione la più larga possibile".

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