BRINDISI - Arrestata la moglie del capo storico della frangia tuturanese della Scu brindisina, Salvatore Buccarella. L'arresto è avvenuto per scontare una condanna definitiva a conclusione di un processo per mafia ed estorsioni agli imprenditori del contrabbando. Nei confronti della donna è stato eseguito dai carabinieri un ordine di carcerazione: la pena inflitta è pari a 7 anni di reclusione, già in parte scontata in fase di custodia cautelare.
I fatti che le sono stati attribuiti vanno dalla fine del 2009 al giugno del 2010: furono arrestate in tutto 16 persone. Secondo quanto emerse dalle indagini il gruppo mafioso chiedeva alle aziende denaro e imponeva operai e vigilanza nelle aree dove erano stati allestiti gli impianti di fotovoltaico.
Nell'ambito dell'organizzazione un ruolo importante sarebbe stato quello ricoperto dalla donna che era già sottoposta alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, e che ora si trova nel carcere di Lecce.
I fatti che le sono stati attribuiti vanno dalla fine del 2009 al giugno del 2010: furono arrestate in tutto 16 persone. Secondo quanto emerse dalle indagini il gruppo mafioso chiedeva alle aziende denaro e imponeva operai e vigilanza nelle aree dove erano stati allestiti gli impianti di fotovoltaico.
Nell'ambito dell'organizzazione un ruolo importante sarebbe stato quello ricoperto dalla donna che era già sottoposta alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, e che ora si trova nel carcere di Lecce.
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