BARI - Si conclude oggi il primo Knowledge Camp promosso dalla rete StartNet, il network regionale per la transizione scuola-lavoro. Al Camp hanno partecipato oltre cento esperti nazionali e internazionali, provenienti dal mondo dell’imprenditoria, della scuola, del Terzo settore, dei sindacati e della formazione.
“Sono davvero soddisfatto di questa prima iniziativa pubblica voluta dalla rete StartNet, un network che l’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia ha voluto istituire, di concerto con partner prestigiosi e affidabili, da sempre sinonimo di successo, quali il Goethe Institut e la Fondazione Mercator. – ha affermato l’assessore Sebastiano Leo – La condivisione di buone pratiche, la possibilità di poter contare su una rete salda, che vanta una forte presenza su scala internazionale, rappresenta per la Puglia una grande opportunità per tracciare politiche per l’istruzione, la formazione e l’inserimento nel mercato del lavoro delle giovani generazioni innovative ed efficaci. Del resto, abbiamo persuaso la Fondazione Mercator e il Goethe a venire in Puglia per costruire questa azione pilota, che si sta rivelando capace di coinvolgere e aggregare, avvalendosi delle competenze di esperti che, nei cantieri di ieri e nella presentazione al pubblico delle proposte di oggi, stanno dando prova di voler aiutare la Puglia a costruire un nuovo modello di governance della transizione scuola/lavoro. Sono orgoglioso – prosegue l’assessore Sebastiano Leo – di questa prima prova e sono certo che la rete StartNet continuerà a crescere e a creare opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. Gli uffici, intanto – conclude l’assessore Leo - sono pronti a prendere in consegna le proposte presentate.
Il Knowledge Camp si era posto l’obiettivo di individuare cinque proposte per la transizione scuola/lavoro dei giovani delle Regioni Puglia e Basilicata, una per ciascun cantiere svoltosi nella giornata di ieri, negli spazi di Officina degli Esordi.
Queste, in sintesi, le cinque proposte:
Proposta per l’orientamento verticale dalla scuola elementare fino al placement
Già a partire dalla scuola primaria è auspicabile riconoscere ed evidenziare talenti, inclinazioni e potenzialità degli alunni. A tale processo dovrebbero partecipare scuola, genitori, enti pubblici competenti, il Terzo settore e il mondo del lavoro. Un obiettivo importante è formare docenti che sviluppino competenze in questo settore. Proporre tale processo porterebbe a una scelta ragionata del tipo di Scuola Superiore di II grado e, dopo l’Esame di Stato, della professione o dello studio universitario. Occorre, pertanto, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale, creare un progetto di formazione di docenti esperti in orientamento che sappiano coinvolgere e informare anche le famiglie di appartenenza.
Proposta per il curriculum Alternanza scuola-lavoro e formazione dei tutor
Grazie allo sforzo delle Camere di Commercio e delle associazioni imprenditoriali, il numero delle imprese in Puglia che offrono percorsi Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è più che decuplicato rispetto all’anno scolastico 2016/2017 e ammonta a oltre 1.700 registrazioni. Auspicabile è un modello di alternanza replicabile in diversi contesti lavorativi in Puglia e una sistematica formazione dei tutor scolastici e aziendali.
Il curriculum di alternanza scuola/lavoro che la rete StartNet intende promuovere si basa sul confronto con le esperienze tedesche, allo scopo di sviluppare competenze trasversali in una prospettiva di lifelong learning e definendo fin dall’inizio del percorso quale debba essere il risultato atteso.
Proposta per nuovi modelli di partenariato fra il mondo della scuola e il mondo del lavoro
Per creare occasioni di lavoro qualificato per i giovani è necessario attivare canali permanenti di relazione fra scuola e impresa. Qual è il terreno comune su cui questo dialogo può instaurarsi? Quali gli interessi convergenti, per un rapporto win-win? Ma soprattutto, in che modo il decisore politico può favorire la saldatura fra tessuto economico-produttivo e sistema dell'istruzione e formazione? L’esperienza delle Camere di Commercio mostra come sia necessario creare un maggiore interesse e coinvolgimento nelle imprese per i percorsi di transizione scuola/lavoro. StartNet vuole proporre un sistema di premialità per le aziende che effettuano percorsi certificati ai ragazzi e alle ragazze, offrendo alle aziende incentivi sotto forma di servizi, voucher o bandi POR.
Proposta per l’inclusione e la formazione dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training)
Il tasso di disoccupazione della fascia dei giovani in Puglia è ancora al quasi 50%. 345.000 giovani in fascia d’età 15-29 non studiano, non lavorano e/o non hanno intrapreso alcun percorso formativo. Quali sono le misure preventive e quali misure possono incentivare l’inclusione e la formazione dei NEET? L’inclusione dei giovani NEET per la rete StartNet passa prima di tutto da una ricostruzione dei percorsi e dall’ascolto attivo del/della giovane. Occorre attivare percorsi di re-integrazione nella vita attiva attraverso il coinvolgimento di reti informali, della comunità, del contesto familiare, perfino del quartiere, portando le istituzioni a lavorare in rete, per creare offerte anche in modalità peer-to-peer.
Proposta per promuovere l’imprenditorialità giovanile e nuove Startup
Sempre più il mercato di lavoro richiede proattività e imprenditorialità. Già la scuola può stimolare e accrescere le corrispettive capacità e competenze dei giovani, motivandoli ad associarsi con altri giovani per realizzare progetti a vocazione imprenditoriale. Quali modelli per incentivare l’imprenditorialità giovanile e la fondazione e gestione di Start-Up hanno ottenuto buoni risultati? Come possono essere rafforzati e disseminati questi modelli? La rete StartNet intende potenziare l’alternanza, proponendo percorsi anche per i docenti delle scuole, avvalendosi di imprenditori come testimonial nelle scuole e creando contesti fertili di contaminazione e incubazione tra scuole e impresa e tra giovani imprese. Propone di promuovere azioni di marketing culturale per le scuole che rafforzano e incentivano una cultura imprenditoriale attiva e stimolare l’autoimprenditorialità con modelli di impresa formativa non simulata in cui il ricavato di attività da parte di studenti delle scuole possa essere reinvestito in progetti della scuola stessa.
“Sono davvero soddisfatto di questa prima iniziativa pubblica voluta dalla rete StartNet, un network che l’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia ha voluto istituire, di concerto con partner prestigiosi e affidabili, da sempre sinonimo di successo, quali il Goethe Institut e la Fondazione Mercator. – ha affermato l’assessore Sebastiano Leo – La condivisione di buone pratiche, la possibilità di poter contare su una rete salda, che vanta una forte presenza su scala internazionale, rappresenta per la Puglia una grande opportunità per tracciare politiche per l’istruzione, la formazione e l’inserimento nel mercato del lavoro delle giovani generazioni innovative ed efficaci. Del resto, abbiamo persuaso la Fondazione Mercator e il Goethe a venire in Puglia per costruire questa azione pilota, che si sta rivelando capace di coinvolgere e aggregare, avvalendosi delle competenze di esperti che, nei cantieri di ieri e nella presentazione al pubblico delle proposte di oggi, stanno dando prova di voler aiutare la Puglia a costruire un nuovo modello di governance della transizione scuola/lavoro. Sono orgoglioso – prosegue l’assessore Sebastiano Leo – di questa prima prova e sono certo che la rete StartNet continuerà a crescere e a creare opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. Gli uffici, intanto – conclude l’assessore Leo - sono pronti a prendere in consegna le proposte presentate.
Il Knowledge Camp si era posto l’obiettivo di individuare cinque proposte per la transizione scuola/lavoro dei giovani delle Regioni Puglia e Basilicata, una per ciascun cantiere svoltosi nella giornata di ieri, negli spazi di Officina degli Esordi.
Queste, in sintesi, le cinque proposte:
Proposta per l’orientamento verticale dalla scuola elementare fino al placement
Già a partire dalla scuola primaria è auspicabile riconoscere ed evidenziare talenti, inclinazioni e potenzialità degli alunni. A tale processo dovrebbero partecipare scuola, genitori, enti pubblici competenti, il Terzo settore e il mondo del lavoro. Un obiettivo importante è formare docenti che sviluppino competenze in questo settore. Proporre tale processo porterebbe a una scelta ragionata del tipo di Scuola Superiore di II grado e, dopo l’Esame di Stato, della professione o dello studio universitario. Occorre, pertanto, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale, creare un progetto di formazione di docenti esperti in orientamento che sappiano coinvolgere e informare anche le famiglie di appartenenza.
Proposta per il curriculum Alternanza scuola-lavoro e formazione dei tutor
Grazie allo sforzo delle Camere di Commercio e delle associazioni imprenditoriali, il numero delle imprese in Puglia che offrono percorsi Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è più che decuplicato rispetto all’anno scolastico 2016/2017 e ammonta a oltre 1.700 registrazioni. Auspicabile è un modello di alternanza replicabile in diversi contesti lavorativi in Puglia e una sistematica formazione dei tutor scolastici e aziendali.
Il curriculum di alternanza scuola/lavoro che la rete StartNet intende promuovere si basa sul confronto con le esperienze tedesche, allo scopo di sviluppare competenze trasversali in una prospettiva di lifelong learning e definendo fin dall’inizio del percorso quale debba essere il risultato atteso.
Proposta per nuovi modelli di partenariato fra il mondo della scuola e il mondo del lavoro
Per creare occasioni di lavoro qualificato per i giovani è necessario attivare canali permanenti di relazione fra scuola e impresa. Qual è il terreno comune su cui questo dialogo può instaurarsi? Quali gli interessi convergenti, per un rapporto win-win? Ma soprattutto, in che modo il decisore politico può favorire la saldatura fra tessuto economico-produttivo e sistema dell'istruzione e formazione? L’esperienza delle Camere di Commercio mostra come sia necessario creare un maggiore interesse e coinvolgimento nelle imprese per i percorsi di transizione scuola/lavoro. StartNet vuole proporre un sistema di premialità per le aziende che effettuano percorsi certificati ai ragazzi e alle ragazze, offrendo alle aziende incentivi sotto forma di servizi, voucher o bandi POR.
Proposta per l’inclusione e la formazione dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training)
Il tasso di disoccupazione della fascia dei giovani in Puglia è ancora al quasi 50%. 345.000 giovani in fascia d’età 15-29 non studiano, non lavorano e/o non hanno intrapreso alcun percorso formativo. Quali sono le misure preventive e quali misure possono incentivare l’inclusione e la formazione dei NEET? L’inclusione dei giovani NEET per la rete StartNet passa prima di tutto da una ricostruzione dei percorsi e dall’ascolto attivo del/della giovane. Occorre attivare percorsi di re-integrazione nella vita attiva attraverso il coinvolgimento di reti informali, della comunità, del contesto familiare, perfino del quartiere, portando le istituzioni a lavorare in rete, per creare offerte anche in modalità peer-to-peer.
Proposta per promuovere l’imprenditorialità giovanile e nuove Startup
Sempre più il mercato di lavoro richiede proattività e imprenditorialità. Già la scuola può stimolare e accrescere le corrispettive capacità e competenze dei giovani, motivandoli ad associarsi con altri giovani per realizzare progetti a vocazione imprenditoriale. Quali modelli per incentivare l’imprenditorialità giovanile e la fondazione e gestione di Start-Up hanno ottenuto buoni risultati? Come possono essere rafforzati e disseminati questi modelli? La rete StartNet intende potenziare l’alternanza, proponendo percorsi anche per i docenti delle scuole, avvalendosi di imprenditori come testimonial nelle scuole e creando contesti fertili di contaminazione e incubazione tra scuole e impresa e tra giovani imprese. Propone di promuovere azioni di marketing culturale per le scuole che rafforzano e incentivano una cultura imprenditoriale attiva e stimolare l’autoimprenditorialità con modelli di impresa formativa non simulata in cui il ricavato di attività da parte di studenti delle scuole possa essere reinvestito in progetti della scuola stessa.