di MARCO MASCIOPINTO - Una ragazza semplice e sognatrice, come tutte le ragazze della sua età , ma che è riuscita a conquistare il cuore di molte teenagers. Lei è Sofia Viscardi, 18 enne scrittrice di Milano che, attualmente, in rete conta numeri da invidiare: un milione mezzo di followers su Instagram, 745mila di iscritti al canale Youtube e il suo primo libro, 'Succede', pubblicato il 24 maggio 2016 che ha venduto 100mila copie. Non solo. Il 5 aprile arriva nelle sale il film che accompagna il grande successo del romanzo. Adesso la giovane Sofia torna nelle librerie con il nuovo romanzo dal titolo ‘’Abbastanza’’ (Mondadori), presentato anche in Puglia il 3 marzo a Bisceglie e il 4 a Lecce.
Perché "Abbastanza"?
Dopo “Succede”, nel quale ho raccontato l’età delle prime volte, tra insicurezza, paura e timidezza, in “Abbastanza” ho raccontato quello che viene dopo: la maturità . La ricerca di un “gruppo” di appartenenza senza sentirsi all’altezza. L’essere o meno abbastanza per se stessi, per gli altri e per il mondo adulto che viene dopo, è al centro della storia che ho raccontato.
Cosa rappresenta per te questo libro?
Penso questo libro mi rappresenti. L’ho scritto di getto, mentre stavo vivendo ciò che raccontavo. Ne sentivo la necessità . Come “Succede” rappresenta la me di diciassette anni, “Abbastanza” rappresenta la me di diciannove, la me di adesso.
Com'è stato andare in Quirinale accanto del Presidente della Repubblica Mattarella?
Stimolante e rassicurante. Non è scontato che la più alta carica dello stato decida di parlare ai giovani tramite i loro mezzi e i loro “portavoce”. Sono onorata di essere stata scelta come tramite e felice che lui stia prendendo in considerazione il coinvolgimento di noi adolescenti nella politica.
Quali sono i valori che ti ha insegnato la tua famiglia?
Sincerità , rispetto, gentilezza, altruismo, Condivisione e attenzione agli altri. Serenità . Tutto.
Ti senti un personaggio popolare adesso che hai tanti fan?
Non direi. Mi sento la me di sempre. Nel mio privato la mia vita resta la stessa. Per il resto ho stimoli, pareri ed esperienze diverse da raccontare. Ma vivo tutto con molta serenità .
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Passeggio spesso tra gli scaffali delle librerie, mi piace il profumo dei libri nuovi. Sbircio le dediche dei romanzi, è una mia fissa. Leggo molto. Sto con le mie amiche, al bar o in giro per Milano. Vado molto al cinema, più volte alla settimana. Sto con la mia famiglia, Sabato pranzo sempre dai nonni. Quando posso viaggio. Mi piace molto anche fare le foto e naturalmente scrivere. Appunto i miei pensieri o le mie idee sulle note del telefono o in un piccolo quadernino. Scrivo piccoli racconti o anche solo frasi che sento da sconosciuti per strada, aneddoti divertenti che mi accadono o parole che in un determinato momento sento di voler fissare. Ogni tanto (forse un po’ troppo spesso) mi concedo qualche acquisto online.
La tua/o scrittore/ce preferita/o?
Non saprei. Ne ho molti. L’ultimo libro che ho letto che mi è rimasto in particolare è di Jennifer Egan, “Il tempo è un bastardo”. Mi piace molto anche Baricco.
Hai in programma un viaggio?
Non ho una meta, ne in realtà una data precisa, ma mi piacerebbe fare uno zaino e prendere il primo volo che mi capita di vedere sul tabellone all’aeroporto. Finita la promozione del libro e del film penso proprio che mi lancerò in questa follia.
Guardando al futuro, cosa ti aspetti?
Di non averne mai abbastanza di niente. Di continuare a studiare, imparare, crescere, cambiare, viaggiare e conoscere nuove realtà . Voglio mettermi in gioco, sperimentare ed essere sempre curiosa. Spero di non annoiarmi mai.
Oltre scrivere cosa ti piacerebbe fare?
Comunicare. Non importa tramite quale mezzo.
Perché "Abbastanza"?
Dopo “Succede”, nel quale ho raccontato l’età delle prime volte, tra insicurezza, paura e timidezza, in “Abbastanza” ho raccontato quello che viene dopo: la maturità . La ricerca di un “gruppo” di appartenenza senza sentirsi all’altezza. L’essere o meno abbastanza per se stessi, per gli altri e per il mondo adulto che viene dopo, è al centro della storia che ho raccontato.
Cosa rappresenta per te questo libro?
Penso questo libro mi rappresenti. L’ho scritto di getto, mentre stavo vivendo ciò che raccontavo. Ne sentivo la necessità . Come “Succede” rappresenta la me di diciassette anni, “Abbastanza” rappresenta la me di diciannove, la me di adesso.
Com'è stato andare in Quirinale accanto del Presidente della Repubblica Mattarella?
Stimolante e rassicurante. Non è scontato che la più alta carica dello stato decida di parlare ai giovani tramite i loro mezzi e i loro “portavoce”. Sono onorata di essere stata scelta come tramite e felice che lui stia prendendo in considerazione il coinvolgimento di noi adolescenti nella politica.
Quali sono i valori che ti ha insegnato la tua famiglia?
Sincerità , rispetto, gentilezza, altruismo, Condivisione e attenzione agli altri. Serenità . Tutto.
Ti senti un personaggio popolare adesso che hai tanti fan?
Non direi. Mi sento la me di sempre. Nel mio privato la mia vita resta la stessa. Per il resto ho stimoli, pareri ed esperienze diverse da raccontare. Ma vivo tutto con molta serenità .
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Passeggio spesso tra gli scaffali delle librerie, mi piace il profumo dei libri nuovi. Sbircio le dediche dei romanzi, è una mia fissa. Leggo molto. Sto con le mie amiche, al bar o in giro per Milano. Vado molto al cinema, più volte alla settimana. Sto con la mia famiglia, Sabato pranzo sempre dai nonni. Quando posso viaggio. Mi piace molto anche fare le foto e naturalmente scrivere. Appunto i miei pensieri o le mie idee sulle note del telefono o in un piccolo quadernino. Scrivo piccoli racconti o anche solo frasi che sento da sconosciuti per strada, aneddoti divertenti che mi accadono o parole che in un determinato momento sento di voler fissare. Ogni tanto (forse un po’ troppo spesso) mi concedo qualche acquisto online.
La tua/o scrittore/ce preferita/o?
Non saprei. Ne ho molti. L’ultimo libro che ho letto che mi è rimasto in particolare è di Jennifer Egan, “Il tempo è un bastardo”. Mi piace molto anche Baricco.
Hai in programma un viaggio?
Non ho una meta, ne in realtà una data precisa, ma mi piacerebbe fare uno zaino e prendere il primo volo che mi capita di vedere sul tabellone all’aeroporto. Finita la promozione del libro e del film penso proprio che mi lancerò in questa follia.
Guardando al futuro, cosa ti aspetti?
Di non averne mai abbastanza di niente. Di continuare a studiare, imparare, crescere, cambiare, viaggiare e conoscere nuove realtà . Voglio mettermi in gioco, sperimentare ed essere sempre curiosa. Spero di non annoiarmi mai.
Oltre scrivere cosa ti piacerebbe fare?
Comunicare. Non importa tramite quale mezzo.