di PIERO CHIMENTI - E' finito l'incubo a Mottola, in
provincia di Taranto, di una donna di 59 anni che, dopo aver subito
continue violenze domestiche iniziate già all'inizio della loro
convivenza, ha avuto il coraggio di denunciare il convivente di 62
anni responsabile dei reati di lesioni personali, maltrattamenti in
famiglia, violenza privata, minaccia e danneggiamento.
Le vessazioni dell'uomo sono aumentate lo scorso maggio, quando aveva iniziato anche a limitare la privacy della donna nei suoi spostamenti e nei suoi contatti con i famigliari. All'inizio del mese di marzo l'ennesimo episodio che ha provocato la reazione della donna, dopo che l'uomo le ha sferrato in auto un pugno che ha richiesto l'intervento dei sanitari e la richiesta d'aiuto ai militari.
Le vessazioni dell'uomo sono aumentate lo scorso maggio, quando aveva iniziato anche a limitare la privacy della donna nei suoi spostamenti e nei suoi contatti con i famigliari. All'inizio del mese di marzo l'ennesimo episodio che ha provocato la reazione della donna, dopo che l'uomo le ha sferrato in auto un pugno che ha richiesto l'intervento dei sanitari e la richiesta d'aiuto ai militari.