LECCE - Questa mattina nella sala stampa della Provincia di Lecce si è svolta la conferenza di presentazione della rassegna IL TEMPIO DELLE FOLE della cooperativa gallipolina POIEOFOLA', i cui dettagli sono contenuti nel comunicato che segue. Vi riporto inoltre qui una breve dichiarazione dei rappresentanti istituzionali intervenuti alla presentazione e cioè il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva e l'assessore alla cultura del comuni di Collepasso Giorgio Mastria.
"La bella Gallipoli ha intrapreso un difficile percorso per il riposizionamento sul piano dell'incoming turistico e lo sta facendo anche grazie ad un lavoro diffuso dell'amministrazione comunale insieme alle attività culturali e sociali del territorio. Della rete è bello facciano parte gruppi di giovani come questo che danno vita ad una rassegna di ampio respiro e dal chiaro carattere culturale, partendo da Gallipoli ma richiamando l'attenzione anche su altri piccoli centri come in questo caso Collepasso che ospita la rassegna. Quella della Provincia è una presenza a supporto dell'iniziativa, ovviamente non possiamo ormai spenderci come e quanto vorremmo ma offriamo il sostegno "politico" all'evento". (GABELLONE)
"Abbiamo capito che quello in cultura è un investimento importante, da programmare nonostante tutte difficoltà esistenti nella gestione economica dell'ente. Lavoriamo ad un'offerta turistica valida incentivando la promozione delle bellezze del territorio quanto gli eventi di spessore che ci competono. Conosco bene il gruppo Poieofolà e le cose innovative che riescono a fare, con scelte difficili a volte anche poco comprese dal territorio. Per noi il teatro è luogo fondamentale, prova ne sia l'impegno per la riapertura del "Garibaldi" ancora chiuso per lentezze burocratiche e la scelta storica di portare il "Rivellino" nella disponibilità del comune perché ne usufruiscano le nostre associazioni. Quanto a IL TEMPIO DELLE FOLE, ci fa molto piacere che questo gruppo di talenti gallipolini abbiano scelto di allacciare un rapporto con l'entroterra scegliendo Collepasso come location". (MINERVA)
"Il palazzo baronale di Collepasso è la prima costruzione che ha dato poi vita al nostro "villaggio". E' un luogo di fascino e storia dunque: era una torre saracena nel 1200 che poi nel 1500 ha iniziato ad distinguersi come struttura di difesa. Oggi diventa teatro all'aperto grazie ad un ambizioso progetto firmato da giovani salentini che hanno deciso di investire sul territorio, scientemente destagionalizzando, facendo debuttare la propria rassegna in un periodo inconsueto per una rassegna all'aperto. Una provocazione anche questa, un invito ad un teatro dei sensi che sono convinto ci stupirà. Promuoveremo la rassegna anche grazie alla rete nazionale dei Borghi autentici di cui facciamo parte. Per noi una nuova via di fare politica culturale". (MASTRIA)
"La bella Gallipoli ha intrapreso un difficile percorso per il riposizionamento sul piano dell'incoming turistico e lo sta facendo anche grazie ad un lavoro diffuso dell'amministrazione comunale insieme alle attività culturali e sociali del territorio. Della rete è bello facciano parte gruppi di giovani come questo che danno vita ad una rassegna di ampio respiro e dal chiaro carattere culturale, partendo da Gallipoli ma richiamando l'attenzione anche su altri piccoli centri come in questo caso Collepasso che ospita la rassegna. Quella della Provincia è una presenza a supporto dell'iniziativa, ovviamente non possiamo ormai spenderci come e quanto vorremmo ma offriamo il sostegno "politico" all'evento". (GABELLONE)
"Abbiamo capito che quello in cultura è un investimento importante, da programmare nonostante tutte difficoltà esistenti nella gestione economica dell'ente. Lavoriamo ad un'offerta turistica valida incentivando la promozione delle bellezze del territorio quanto gli eventi di spessore che ci competono. Conosco bene il gruppo Poieofolà e le cose innovative che riescono a fare, con scelte difficili a volte anche poco comprese dal territorio. Per noi il teatro è luogo fondamentale, prova ne sia l'impegno per la riapertura del "Garibaldi" ancora chiuso per lentezze burocratiche e la scelta storica di portare il "Rivellino" nella disponibilità del comune perché ne usufruiscano le nostre associazioni. Quanto a IL TEMPIO DELLE FOLE, ci fa molto piacere che questo gruppo di talenti gallipolini abbiano scelto di allacciare un rapporto con l'entroterra scegliendo Collepasso come location". (MINERVA)
"Il palazzo baronale di Collepasso è la prima costruzione che ha dato poi vita al nostro "villaggio". E' un luogo di fascino e storia dunque: era una torre saracena nel 1200 che poi nel 1500 ha iniziato ad distinguersi come struttura di difesa. Oggi diventa teatro all'aperto grazie ad un ambizioso progetto firmato da giovani salentini che hanno deciso di investire sul territorio, scientemente destagionalizzando, facendo debuttare la propria rassegna in un periodo inconsueto per una rassegna all'aperto. Una provocazione anche questa, un invito ad un teatro dei sensi che sono convinto ci stupirà. Promuoveremo la rassegna anche grazie alla rete nazionale dei Borghi autentici di cui facciamo parte. Per noi una nuova via di fare politica culturale". (MASTRIA)