BARI - Cure sempre meno invasive e più precise, veloci ed efficaci e prevenzione: sono queste le sfide reali da affrontare in ambito oncologico e i cardini del simposio sanitario “Innovazione e moderne tecnologie in Radioterapia”, tenutosi ieri a Bari e promosso dall’azienda multinazionale Varian, leader mondiale nelle tecnologie di ultima generazione per la radioterapia. In Puglia, attualmente, sono già presenti sei macchinari a marchio Varian, in strutture sanitarie pubbliche e private.
Per migliorare l’offerta sanitaria nel territorio e implementare i servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione, sono in arrivo oltre 19 milioni di euro di finanziamenti statali in favore della Regione Puglia: i fondi sono previsti dall’articolo 5/bis del “Decreto Mezzogiorno”, varato lo scorso anno. “Ci impegniamo a spenderli nel miglior modo possibile – ha dichiarato il consigliere regionale Pino Romano, presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, intervenuto all’incontro - e a valutare tutte le opzioni possibili, per offrire un servizio sempre più efficiente e innovativo ai cittadini ed evitare il ricorso ai viaggi della speranza fuori regione”.
In un’ottica di innovazione delle tecniche sanitarie, Varian ha risposto con nuovi investimenti che migliorano sensibilmente le pratiche di cura dei tumori, riducendo l’invasività dei trattamenti e incrementando le performance cliniche. In particolare, sono state presentate due nuove tecnologie interamente robotizzate per il trattamento oncologico: HyperArc, dedicata ai trattamenti stereotassici e associato al sistema Edge per i trattamenti extra-cranici; Halcyon, per i trattamenti IMRT ad alta qualità, guidati da un sistema di imaging integrato.
Tra i partecipanti, presente anche Filippo Alongi, figura di eccellenza nella ricerca oncologica: professore associato all’Università di Brescia e direttore della struttura complessa di Radioterapia Oncologica all’Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria, di Negrar, in provincia di Verona: autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche di radioterapia e oncologia, si è formato professionalmente all’IRCCS Istituto Europeo di Oncologia e all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano ed è stato anche ricercatore al CNR, dove ha condotto studi sperimentali sulle alte tecnologie in campo oncologico (IORT, IMRT, MRgFUS); ha ricoperto diversi incarichi nell’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO), dove attualmente è componente del direttivo esecutivo e della commissione scientifica nazionale.