LECCE - Riceviamo e pubblichiamo l'appello di 'Salute e Salento' al sindaco di Lecce.
"Caro sindaco Salvemini, molti cittadini di Castromediano (e non solo) le chiedono di eliminare una situazione di grave pericolo per i pedoni, per gli operatori commerciali e per gli stessi veicoli.
Come si può vedere dalla foto allegata, ogni giorno, in via Leuca, al confine fra il territorio di Lecce e quello di Cavallino-Castromediano, un tratto di strada viene sistematicamente occupato da banchetti improvvisati e da camioncini/furgoni che vendono qualcosa. Dai Fiori ai ricci di mare, dalla verdura ai frutti di stagione.
Il tratto in questione, quello dove si svolge l’attività di vendita, appartiene al comune di Lecce. Mentre il tratto a sud, delimitato dal segnale di “fine territorio della Frazione di Castromediano” (vedi foto) appartiene a Cavallino. Su quest’ultimo tratto i venditori occasionali non si fermano perché vi è la presenza costante di un vigile urbano di Cavallino.
Nel tratto «leccese» non esiste alcun segnale di divieto. Né di sosta, né di fermata. Il che rende possibile la presenza contemporanea di più di persone, venditori e acquirenti. Un pedone che voglia percorrere quel tratto di strada è costretto a camminare sulla carreggiata destinata ai veicoli in transito. Mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Caro sindaco, è possibile disciplinare e controllare meglio questa pericolosa situazione? Se poi si verifica qualche investimento di pedone o altro incidente, a chi bisogna addebitare la colpa?
In altre città lungo questi tratti pericolosi vengono istallati dei “parapedonali” per garantire un percorso sicuro ai pedoni".
"Caro sindaco Salvemini, molti cittadini di Castromediano (e non solo) le chiedono di eliminare una situazione di grave pericolo per i pedoni, per gli operatori commerciali e per gli stessi veicoli.
Come si può vedere dalla foto allegata, ogni giorno, in via Leuca, al confine fra il territorio di Lecce e quello di Cavallino-Castromediano, un tratto di strada viene sistematicamente occupato da banchetti improvvisati e da camioncini/furgoni che vendono qualcosa. Dai Fiori ai ricci di mare, dalla verdura ai frutti di stagione.
Il tratto in questione, quello dove si svolge l’attività di vendita, appartiene al comune di Lecce. Mentre il tratto a sud, delimitato dal segnale di “fine territorio della Frazione di Castromediano” (vedi foto) appartiene a Cavallino. Su quest’ultimo tratto i venditori occasionali non si fermano perché vi è la presenza costante di un vigile urbano di Cavallino.
Nel tratto «leccese» non esiste alcun segnale di divieto. Né di sosta, né di fermata. Il che rende possibile la presenza contemporanea di più di persone, venditori e acquirenti. Un pedone che voglia percorrere quel tratto di strada è costretto a camminare sulla carreggiata destinata ai veicoli in transito. Mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Caro sindaco, è possibile disciplinare e controllare meglio questa pericolosa situazione? Se poi si verifica qualche investimento di pedone o altro incidente, a chi bisogna addebitare la colpa?
In altre città lungo questi tratti pericolosi vengono istallati dei “parapedonali” per garantire un percorso sicuro ai pedoni".