Bari, M5S: "fenomeni di degrado in città, subito consiglio monotematico"
BARI - "Dopo una serie di incontri tra i cittadini (residenti e non, commercianti e ristoratori) vennero formulate alcune proposte per arginare i fenomeni di grave e crescente degrado che affliggono il territorio". Così in una nota congiunta Sabino Mangano e Francesco Colella, portavoce M5S Comune di Bari.
"Tra queste - proseguono - vi era quella della mancata istituzione delle zone di tutela previste dall’art.64, comma 1-3, del d.lgs.59/2010 per le aree di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, individuata come la causa principale dei detti fenomeni di crescente degrado.
Venne quindi costituito il Comitato per portare avanti e realizzare quelle proposte purtroppo senza esito (così come inascoltate sono state le diffide successive proposte dallo stesso Comitato verso il Comune di Bari)
Per questo motivo il M5S ha deciso di accogliere la volontà del Comitato di avvalersi degli strumenti di partecipazione previsti dallo Statuto del Comune di Bari e quindi procedere con la convocazione del Consiglio Monotematico per portare la discussione sulla questione nella sede politica istituzionale ovvero l'aula Dalfino.
Purtroppo oggi si è scritta l'ennesima brutta pagina di questa amministrazione che decide, in risposta alla volontà espressa dalle minoranze di dibattere il tema, di far mancare il numero legale durante la richiesta di anticipazione dell'ordine del giorno (con grave dissenso dei cittadini e dei referenti del Comitato che a tale provocazione hanno risposto con un sonoro e motivatissimo "vergogna!".).
Si continua quindi con una totale deregulation dei luoghi storici di Bari! Bisogna approvare con urgenza ogni utile azione di tutela per restaurare il giusto equilibrio paesistico-ambientale che i nostri avi ci hanno in eredità. Non è più il tempo della tolleranza per il degrado che si consuma quotidianamente nelle piazze storiche e non della Città; vanno ristabiliti i giusti valori ed equilibri che dovrebbero essere garantiti a tutela dei residenti, dei commercianti e dei ristoratori.
Come ripetuto più volte, il conto per questi amministratori, poco democratici e disattenti al sentiment cittadino, sarà salatissimo, e non lo diciamo noi del M5S ma glielo hanno ricordato in modo evidente proprio i cittadini presenti in aula quest'oggi", concludono Mangano e Colella.
"Tra queste - proseguono - vi era quella della mancata istituzione delle zone di tutela previste dall’art.64, comma 1-3, del d.lgs.59/2010 per le aree di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, individuata come la causa principale dei detti fenomeni di crescente degrado.
Venne quindi costituito il Comitato per portare avanti e realizzare quelle proposte purtroppo senza esito (così come inascoltate sono state le diffide successive proposte dallo stesso Comitato verso il Comune di Bari)
Per questo motivo il M5S ha deciso di accogliere la volontà del Comitato di avvalersi degli strumenti di partecipazione previsti dallo Statuto del Comune di Bari e quindi procedere con la convocazione del Consiglio Monotematico per portare la discussione sulla questione nella sede politica istituzionale ovvero l'aula Dalfino.
Purtroppo oggi si è scritta l'ennesima brutta pagina di questa amministrazione che decide, in risposta alla volontà espressa dalle minoranze di dibattere il tema, di far mancare il numero legale durante la richiesta di anticipazione dell'ordine del giorno (con grave dissenso dei cittadini e dei referenti del Comitato che a tale provocazione hanno risposto con un sonoro e motivatissimo "vergogna!".).
Si continua quindi con una totale deregulation dei luoghi storici di Bari! Bisogna approvare con urgenza ogni utile azione di tutela per restaurare il giusto equilibrio paesistico-ambientale che i nostri avi ci hanno in eredità. Non è più il tempo della tolleranza per il degrado che si consuma quotidianamente nelle piazze storiche e non della Città; vanno ristabiliti i giusti valori ed equilibri che dovrebbero essere garantiti a tutela dei residenti, dei commercianti e dei ristoratori.
Come ripetuto più volte, il conto per questi amministratori, poco democratici e disattenti al sentiment cittadino, sarà salatissimo, e non lo diciamo noi del M5S ma glielo hanno ricordato in modo evidente proprio i cittadini presenti in aula quest'oggi", concludono Mangano e Colella.