ROMA - L'ex premier Silvio Berlusconi torna ad attaccare M5s, definendolo un "gravissimo pericolo per il Paese". Nel corso di un intervento a Isernia, Berlusconi ha detto di essere "tornato in campo proprio perchè sono l'unico protagonista del centrodestra che può fermare questa pericolosissima e antidemocratica escalation".
Il presidente di Forza Italia considera i pentastellati un movimento "ribellista, populista, pauperista e giustizialista, fatto da persone che vengono dal nulla, non hanno nulla e non si sono mai affermati nel campo del lavoro. In Italia - ha detto ancora Berlusconi - sono arrivati al 33% mentre in Molise hanno toccato il 50%. Accolgono la protesta di tanti che non stanno bene e che non arrivano a fine mese a causa dei governi del centrosinistra che non hanno fatto crescere l'economia e creato posti di lavoro. Ecco perchè - ha sottolineato ancora Berlusconi - questo vecchietto, guardandosi allo specchio e ripensando alle parole della madre nel '94, e' tornato in campo per opporsi a questo pericolo e far si' che l'Italia non cada nelle mani dannosissime di questo movimento. Non possiamo attraversare la tragedia di un governo di questo movimento".
Il presidente di Forza Italia considera i pentastellati un movimento "ribellista, populista, pauperista e giustizialista, fatto da persone che vengono dal nulla, non hanno nulla e non si sono mai affermati nel campo del lavoro. In Italia - ha detto ancora Berlusconi - sono arrivati al 33% mentre in Molise hanno toccato il 50%. Accolgono la protesta di tanti che non stanno bene e che non arrivano a fine mese a causa dei governi del centrosinistra che non hanno fatto crescere l'economia e creato posti di lavoro. Ecco perchè - ha sottolineato ancora Berlusconi - questo vecchietto, guardandosi allo specchio e ripensando alle parole della madre nel '94, e' tornato in campo per opporsi a questo pericolo e far si' che l'Italia non cada nelle mani dannosissime di questo movimento. Non possiamo attraversare la tragedia di un governo di questo movimento".