BARI - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato oggi, in occasione del Bif&st all’inaugurazione della mostra “30 anni nel paradiso del cinema”, a cura di Ninni e Ida Panzera, dedicata ai 30 anni dall’Oscar di Nuovo cinema Paradiso, e che si tiene nel Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari.
All’evento, oltre ai curatori, hanno partecipato il sindaco di Bari Antonio Decaro, il direttore del Bif&st, Felice Laudadio e l’artista e presentatore Pippo Baudo.
“La visione che Laudadio ha avuto per il Bif&st – ha detto Emiliano – sovverte i luoghi comuni che si hanno sui festival, rappresentati come insiemi di red carpet dove si esibiscono le star, mentre qui si esibisce il pubblico, con un’inversione che commuove ed emoziona soprattutto chi il cinema lo fa.
Sapere che la propria opera creativa viene apprezzata anche nei luoghi dove normalmente la cultura delle star non arriva deve essere un’enorme soddisfazione. Per questo nessuno vuole mancare a questo appuntamento. Tutti si sottopongono anche alla fatica, come ha fatto oggi Favino, di incontrare migliaia di persone, di parlare loro, di mostrare la propria anima. Questo risultato va portato a patrimonio: siamo dell’idea che il Bif&st dopo dieci anni di rodaggio si debba trasformare in una istituzione culturale che, senza perdere l’elasticità e la flessibilità, possa evidentemente raggiungere nuovi traguardi. Questi nuovi traguardi saranno presentati nel loro schema embrionale nella conferenza stampa finale”.
“Attraverso Nuovo Cinema Paradiso - ha aggiunto Emiliano, con riferimento alla mostra - abbiamo capito che il destino dei sud, anche quelli più difficili, può essere cambiato attraverso dosi massicce di cultura e di educazione alla bellezza. Insisteremo su questo con uno spirito di unità, perché uno dei difetti che spesso il Sud ha è quello di immaginarsi attraverso imprese isolate, alle volte gloriose e irripetibili, ma che non lasciano alcun risultato permanente. Noi vogliamo sfuggire a questo destino. Il Bif&st manterrà quindi la sua matrice popolare che è quella cui teniamo di più”.
“Ci dà una grande felicità l’avere Pippo Baudo con noi – ha detto poi Emiliano a margine della presentazione - Lui ha avuto dagli italiani tantissimo amore e tantissimo amore ha restituito. Lo so che non è di moda parlare dell’amore in modo così spudorato, però l’amore è il motore del mondo, che crea l’attrazione per uno spettacolo, che crea l’attrazione tra le persone, che crea tutte le cose meravigliose che l’umanità mette in campo. “Nuovo Cinema Paradiso” è ovviamente un film d’amore strepitoso che è entrato nel cuore di tutti noi. E’ un film siciliano, io non dimentico di essere stato all’inizio della mia vita un piccolo magistrato di provincia alla Procura di Agrigento, ho amato e amo tantissimo quella regione e il fatto che il “Pippo nazionale” sia siciliano è per me motivo di ulteriore grande commozione. Affido a lui, “padre della Patria”, l’analisi della mia regione, spero che la sua presenza qui ci consenta di correggere i nostri difetti e di incoraggiarci sulle cose giuste che stiamo facendo”.
“Sono innamorato della Puglia e di Bari – ha detto infine Baudo – ho lavorato qui per vent’anni dalla Casa del Soldato di Bari quando non c’era la sede Rai. E’ una città meravigliosa, ospitale, piena di sole e di allegria, con affetto da parte del pubblico. Mi sono esibito anche a Pane e Pomodoro, dove oggi per fortuna non ci sono più i grattacieli”.