di FREDERIC PASCALI - Non ancora sopite le riflessioni attorno a “La douleur”, la magnetica pellicola diretta da Emmanuel Finkiel spasmodicamente intrisa del tema dell’attesa, il Bari International Film Festival volta pagina con la mattinata del Petruzzelli dedicata a un incontro a quattro con protagonisti Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Margarethe von Trotta e Michele Emiliano, moderato da Felice Laudadio e preceduto dalla proiezione de “Il lungo silenzio”, il film che nel 1993 la von Trotta dedicò alla difficile vita di un magistrato impegnato in prima linea nella lotta al crimine.
Nel pomeriggio è ancora il concorso del “Panorama Internazionale” a catalizzare le attenzioni con una produzione italiana, “Xolo”, e una greca, “To Teleftaio Simeioma”. La prima, con la regia del cerignolano Giuseppe Valentino,alla sua prima prova di lungometraggio, trae da una storia vera il racconto di una donna del Sud Italia, Rosa, in tutto dipendente dal suo compagno, il cui destino verrà cambiato da un incontro inaspettato con un francese, Nathaniel, e il suo cane, Xolo.
Nella seconda, diretta da Pantellis Voulgaris, si torna indietro nel tempo fino ai tragici fatti del primo maggio 1944 con la fucilazione di 200 partigiani e comunisti greci da parte degli occupanti tedeschi a Kaisariani. Nel segno dei classici si paventa invece il preserale del Galleria con la parte del Festival dedicata a Franco Cristaldi che alle 19 presenta “Lucky Luciano”, l’indimenticabile pellicola di Gianfranco Rosi con protagonisti Gian Maria Volontè, Vincent Gardenia e Magda Konopka.
Come di consueto, il teatro Petruzzelli ospita il gran finale di giornata con la designazione dei vincitori della gara riservata alle “Opere prime e seconde” e la proiezione, per le “Anteprime Internazionali”, di “The Captain” del tedesco Robert Schwentke, l’ultimo film che il Bif&st dedica al secondo conflitto mondiale con il racconto rocambolesco dell’avventura di un disertore dell’esercito nazista nelle ultime due settimane di guerra della Germania.
Nel pomeriggio è ancora il concorso del “Panorama Internazionale” a catalizzare le attenzioni con una produzione italiana, “Xolo”, e una greca, “To Teleftaio Simeioma”. La prima, con la regia del cerignolano Giuseppe Valentino,alla sua prima prova di lungometraggio, trae da una storia vera il racconto di una donna del Sud Italia, Rosa, in tutto dipendente dal suo compagno, il cui destino verrà cambiato da un incontro inaspettato con un francese, Nathaniel, e il suo cane, Xolo.
Nella seconda, diretta da Pantellis Voulgaris, si torna indietro nel tempo fino ai tragici fatti del primo maggio 1944 con la fucilazione di 200 partigiani e comunisti greci da parte degli occupanti tedeschi a Kaisariani. Nel segno dei classici si paventa invece il preserale del Galleria con la parte del Festival dedicata a Franco Cristaldi che alle 19 presenta “Lucky Luciano”, l’indimenticabile pellicola di Gianfranco Rosi con protagonisti Gian Maria Volontè, Vincent Gardenia e Magda Konopka.
Come di consueto, il teatro Petruzzelli ospita il gran finale di giornata con la designazione dei vincitori della gara riservata alle “Opere prime e seconde” e la proiezione, per le “Anteprime Internazionali”, di “The Captain” del tedesco Robert Schwentke, l’ultimo film che il Bif&st dedica al secondo conflitto mondiale con il racconto rocambolesco dell’avventura di un disertore dell’esercito nazista nelle ultime due settimane di guerra della Germania.