Consiglio Puglia: ok alla legge sulla diffusione dei defibrillatori nella Regione

BARI - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla “Diffusione ed utilizzo dei defibrillatori semiautomatici”, primo firmatario il consigliere Ruggiero Mennea (Pd), che prevede la diffusione e l’utilizzo di questi dispositivi in maniera coordinata su tutto il territorio regionale, nonché la formazione dei soggetti che li utilizzano.

Nel testo della legge sono contenute misure di sostegno finanziario per l’acquisto dei defibrillatori che saranno definite annualmente dalla Giunta regionale. La priorità è prevista per i luoghi di aggregazione e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico, in strutture dove si registra una grande concentrazione di pubblico.

La giunta provvederà anche a definire il piano formativo. I soggetti erogatori della formazione sono rappresentati dalle Centrali operative del 118, dai centri di formazione accreditati di altre Strutture del SSR, delle Università, degli ordini professionali, sanitari, delle organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, della Croce Rossa Italiana e delle associazioni di volontariato nazionali e regionali operanti in ambito sanitario, degli enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza del cittadino, nonché di altri soggetti pubblici e privati operanti in ambito sanitario che dispongono di una adeguata struttura di formazione. L’autorizzazione all’uso del defibrillatore per personale non sanitario è nominativa ed è rilasciata, per conto della Regione, dal responsabile del centro di formazione per l’emergenza-urgenza dell’Azienda Sanitaria nel cui ambito il candidato ha svolto il corso. L’autorizzazione è valevole su tutto il territorio nazionale. Tutti i centri accreditati, i corsi programmati e la localizzazione dei defibrillatori su tutto il territorio pugliese saranno registrati su di una piattaforma regionale consultabile sul sito web della Regione e dell’ARESS.

Approvati gli emendamenti a firma di Menna, dai quali scaturisce la possibilità all’assegnatario del defibrillatore di individuare i soggetti da formare per l’utilizzo dello stesso e l’obbligo di segnalare la presenza attraverso l’esposizione della specifica segnaletica universale ILCOR. In più, per una maggiore diffusione, la Regione è tenuta a predisporre i piani di comunicazione e informazione per sensibilizzare la popolazione alle potenzialità e all’uso del defibrillatore, nonché a creare un “marchio etico” del quale le strutture aderenti all’iniziativa possano fregiarsi per promuovere la propria immagine di fronte all’utenza.