Consiglio Puglia: ripristinato contributo solidarietà per ricerca scientifica malattie rare
BARI - Il Consiglio regionale ha reintrodotto il contributo di solidarietà che sarà applicato sui vitalizi in pagamento corrisposti ai consiglieri regionali, inclusi gli assegni di reversibilità, per finanziare progetti di ricerca.
La norma, approvata alla unanimità, è stata presentata dal Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, come articolo aggiuntivo al disegno di legge sulle "Norme in materia di nomina dei Direttori Generali delle Aziende ed Enti del S.S.R. in attuazione del D.Lgs. n. 171 del 4/8/2016".
Il contributo di solidarietà era stato introdotto in precedenza per un triennio dalla Regione, in attuazione di una disposizione prevista dal Governo Monti, ma confluiva in un fondo indistinto. La legge odierna lo ha reintrodotto per la durata di 24 mesi finalizzandolo al finanziamento di progetti di ricerca in materia di cure per le malattie rare. L’importo complessivo previsto ammonta a circa 1,1 milioni di euro. Sono previste procedure di evidenza pubblica per la selezione dei progetti. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, sentita la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, definirà con proprio atto le modalità di finanziamento dei progetti e le conseguenti attività di rendicontazione.
Il disegno di legge approvato a maggioranza prevede che i direttori generali delle aziende sanitarie dovranno essere scelti esclusivamente tra i soggetti inseriti nell’Elenco nazionale degli idonei istituito presso il Ministero della salute. La valutazione dei candidati dovrà essere fatta gratuitamente da una Commissione di tre esperti nominata con decreto del Presidente della Regione in rappresentanza dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas), dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e della stessa Regione.
Il D.G. degli IRRCS pubblici sarà nominato con provvedimento del Presidente della Regione, sentito il Ministro della salute, con le stesse procedure previste per le altre aziende del SSR. Non più previsto il parere della Conferenza dei Sindaci in ordine alla nomina dei direttori generali delle ASL.
La norma, approvata alla unanimità, è stata presentata dal Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, come articolo aggiuntivo al disegno di legge sulle "Norme in materia di nomina dei Direttori Generali delle Aziende ed Enti del S.S.R. in attuazione del D.Lgs. n. 171 del 4/8/2016".
Il contributo di solidarietà era stato introdotto in precedenza per un triennio dalla Regione, in attuazione di una disposizione prevista dal Governo Monti, ma confluiva in un fondo indistinto. La legge odierna lo ha reintrodotto per la durata di 24 mesi finalizzandolo al finanziamento di progetti di ricerca in materia di cure per le malattie rare. L’importo complessivo previsto ammonta a circa 1,1 milioni di euro. Sono previste procedure di evidenza pubblica per la selezione dei progetti. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, sentita la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, definirà con proprio atto le modalità di finanziamento dei progetti e le conseguenti attività di rendicontazione.
Il disegno di legge approvato a maggioranza prevede che i direttori generali delle aziende sanitarie dovranno essere scelti esclusivamente tra i soggetti inseriti nell’Elenco nazionale degli idonei istituito presso il Ministero della salute. La valutazione dei candidati dovrà essere fatta gratuitamente da una Commissione di tre esperti nominata con decreto del Presidente della Regione in rappresentanza dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas), dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e della stessa Regione.
Il D.G. degli IRRCS pubblici sarà nominato con provvedimento del Presidente della Regione, sentito il Ministro della salute, con le stesse procedure previste per le altre aziende del SSR. Non più previsto il parere della Conferenza dei Sindaci in ordine alla nomina dei direttori generali delle ASL.