BARI - Dopo Vancouver, Beirut, Coventry e Sidney, fa tappa in Italia, a Taranto, la Conferenza Presidenziale 2018 del Rotary International, l’organizzazione animata da oltre un milione di persone impegnate nel promuovere progetti volti a risolvere i problemi più pressanti del mondo: dall’alfabetizzazione alla pace, dall’acqua alla salute.
L’appuntamento tarantino, in particolare, avrà come focus “La salute materna e infantile e la pace”: una scelta tematica, quella del Presidente Internazionale del Rotary presente all’evento, l’australiano Ian Riseley, che a Taranto, nel cuore del Mediterraneo, non potrà prescindere dalle emergenze che oggi segnano drammaticamente questo mare, dagli imponenti flussi migratori agli echi di guerra nella vicina Siria.
Quasi 1.000 persone tra scienziati, esponenti religiosi e delle istituzioni, leader delle comunità e giovani di tutto il mondo si incontreranno nel Teatro Orfeo della città ionica il 27 e 28 aprile, per un confronto multidisciplinare e teso alla individuazione concreta di spazi di proposta e operativi. All’evento – organizzato dal Rotary International con l’impegno diretto di tutti i Distretti italiani - interverranno, tra gli altri, l’olandese Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea.
Nel mondo 65 milioni di persone scappano dal loro Paese a causa di conflitti armati o di persecuzione, e il 90% dei decessi dovuti ai conflitti armati è costituito da civili, metà dei quali sono bambini. Quello Mediterraneo è oggi il fronte più caldo di questo doloroso processo planetario. Da qui la scelta di Taranto, culla della Magna Grecia e crocevia del Mediterraneo, che da oltre mezzo secolo cerca di coniugare una delle condizioni di vita per cui il Rotary si impegna quotidianamente, la salute, e il lavoro.
Secondo le stime dell’Unicef sulla pericolosa rotta del Mediterraneo centrale (dalla Libia all’Italia), nell’ultimo anno circa 15.000 bambini non accompagnati sono arrivati in Italia affidandosi a trafficanti di esseri umani, 400 sono morti, mentre migliaia sono state vittime di abusi, sfruttamento, schiavitù e detenzione durante la permanenza in Libia.
“Durante la Conferenza – anticipa il presidente del comitato organizzatore dell’evento Giovanni Lanzillotti, Governatore del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) del Rotary – guarderemo certamente ai processi migratori, anche nei riflessi antropologici, culturali e psicologici e nelle loro incidenze di lungo periodo all’interno delle società coinvolte; questo senza mai perdere di vista la concretezza delle azioni possibili da subito, per esempio nel campo della medicina dell’emergenza e dell’accoglienza. Soprattutto si guarderà alla tutela dei minori non accompagnati, pregiudiziale a ogni processo di integrazione che, a mio avviso, resta un campo aperto anche all’assunzione di responsabilità dirette da parte del Rotary”.
Il Rotary è l’organizzazione nata nel 1905 a Chicago presente oggi in oltre 200 paesi del mondo con 35.000 club e 1,2 milioni di soci che credono in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine e lontane realizzando progetti sostenibili: dall’alfabetizzazione all’edificazione della pace, dall’acqua alla salute, un impegno continuo per risolvere i problemi più pressanti del mondo.
Programma su http://www.rotaryitalia.it/presidentialconference/
L’appuntamento tarantino, in particolare, avrà come focus “La salute materna e infantile e la pace”: una scelta tematica, quella del Presidente Internazionale del Rotary presente all’evento, l’australiano Ian Riseley, che a Taranto, nel cuore del Mediterraneo, non potrà prescindere dalle emergenze che oggi segnano drammaticamente questo mare, dagli imponenti flussi migratori agli echi di guerra nella vicina Siria.
Quasi 1.000 persone tra scienziati, esponenti religiosi e delle istituzioni, leader delle comunità e giovani di tutto il mondo si incontreranno nel Teatro Orfeo della città ionica il 27 e 28 aprile, per un confronto multidisciplinare e teso alla individuazione concreta di spazi di proposta e operativi. All’evento – organizzato dal Rotary International con l’impegno diretto di tutti i Distretti italiani - interverranno, tra gli altri, l’olandese Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea.
Nel mondo 65 milioni di persone scappano dal loro Paese a causa di conflitti armati o di persecuzione, e il 90% dei decessi dovuti ai conflitti armati è costituito da civili, metà dei quali sono bambini. Quello Mediterraneo è oggi il fronte più caldo di questo doloroso processo planetario. Da qui la scelta di Taranto, culla della Magna Grecia e crocevia del Mediterraneo, che da oltre mezzo secolo cerca di coniugare una delle condizioni di vita per cui il Rotary si impegna quotidianamente, la salute, e il lavoro.
Secondo le stime dell’Unicef sulla pericolosa rotta del Mediterraneo centrale (dalla Libia all’Italia), nell’ultimo anno circa 15.000 bambini non accompagnati sono arrivati in Italia affidandosi a trafficanti di esseri umani, 400 sono morti, mentre migliaia sono state vittime di abusi, sfruttamento, schiavitù e detenzione durante la permanenza in Libia.
“Durante la Conferenza – anticipa il presidente del comitato organizzatore dell’evento Giovanni Lanzillotti, Governatore del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) del Rotary – guarderemo certamente ai processi migratori, anche nei riflessi antropologici, culturali e psicologici e nelle loro incidenze di lungo periodo all’interno delle società coinvolte; questo senza mai perdere di vista la concretezza delle azioni possibili da subito, per esempio nel campo della medicina dell’emergenza e dell’accoglienza. Soprattutto si guarderà alla tutela dei minori non accompagnati, pregiudiziale a ogni processo di integrazione che, a mio avviso, resta un campo aperto anche all’assunzione di responsabilità dirette da parte del Rotary”.
Il Rotary è l’organizzazione nata nel 1905 a Chicago presente oggi in oltre 200 paesi del mondo con 35.000 club e 1,2 milioni di soci che credono in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine e lontane realizzando progetti sostenibili: dall’alfabetizzazione all’edificazione della pace, dall’acqua alla salute, un impegno continuo per risolvere i problemi più pressanti del mondo.
Programma su http://www.rotaryitalia.it/presidentialconference/