Fmi: "Per l'Italia la priorità dovrebbe essere il risanamento dei conti"
NEW YORK - "Nel 2018 alcuni paesi, come l'Italia o il Canada, dovrebbero mantenere una politica di bilancio neutrale, per poi riprendere il consolidamento nei prossimi anni" ha dichiarato l'Fmi nel Fiscal Monitor.
"Per il nostro paese la priorità dovrebbe essere l'avvio di un consolidamento fiscale credibile e ambizioso per porre il debito su un solido percorso discendente. La base di questo processo dovrebbe essere il taglio della spesa primaria corrente, ll sostegno alle fasce più deboli, l'aumento degli investimenti e la riduzione del carico fiscale sul lavoro, con un ampliamento della base imponibile e uno spostamento verso la tassazione delle ricchezze e degli immobili e dei consumi. Dal 2012 vi è una traiettoria discendente dei deficit pubblici, con una riduzione media pari all'1,6% del Pil a partire dal 2012, soprattutto grazie alla riduzione della spesa per interessi in paesi come l'Italia, la Germania e la Francia. Tuttavia si evidenzia per il nostro paese un incremento della spesa pensionistica che, anche alla luce dell'invecchiamento della popolazione, dovrebbe spingere la spesa pubblica a sostenere la crescita della forza lavoro attraverso un aumento dell'accesso all'apprendistato".
"Per il nostro paese la priorità dovrebbe essere l'avvio di un consolidamento fiscale credibile e ambizioso per porre il debito su un solido percorso discendente. La base di questo processo dovrebbe essere il taglio della spesa primaria corrente, ll sostegno alle fasce più deboli, l'aumento degli investimenti e la riduzione del carico fiscale sul lavoro, con un ampliamento della base imponibile e uno spostamento verso la tassazione delle ricchezze e degli immobili e dei consumi. Dal 2012 vi è una traiettoria discendente dei deficit pubblici, con una riduzione media pari all'1,6% del Pil a partire dal 2012, soprattutto grazie alla riduzione della spesa per interessi in paesi come l'Italia, la Germania e la Francia. Tuttavia si evidenzia per il nostro paese un incremento della spesa pensionistica che, anche alla luce dell'invecchiamento della popolazione, dovrebbe spingere la spesa pubblica a sostenere la crescita della forza lavoro attraverso un aumento dell'accesso all'apprendistato".
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Economia