ROMA - Arriva dalla Cassazione la condanna definitiva a 6 anni e 3 mesi di reclusione per Fabio Riva, figlio dell'ex patron dell'Ilva Emilio Riva, per associazione a delinquere e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
La sesta sezione penale della Cassazione, con una sentenza depositata oggi, ha confermato il verdetto emesso, in sede di rinvio, dalla Corte d'appello di Milano nel giugno dello scorso anno.
La Suprema Corte ha respinto per inammissibilità il ricorso presentato dalla difesa. Al centro del processo, una truffa allo Stato da circa 100 milioni di euro. Confermata in via definitiva la condanna a 3 anni e mezzo inflitta in appello-bis ad Alfredo Lo Monaco, manager italo-svizzero coimputato di Riva nel processo: anche il suo ricorso è stato dichiarato inammissibile.
La sesta sezione penale della Cassazione, con una sentenza depositata oggi, ha confermato il verdetto emesso, in sede di rinvio, dalla Corte d'appello di Milano nel giugno dello scorso anno.
La Suprema Corte ha respinto per inammissibilità il ricorso presentato dalla difesa. Al centro del processo, una truffa allo Stato da circa 100 milioni di euro. Confermata in via definitiva la condanna a 3 anni e mezzo inflitta in appello-bis ad Alfredo Lo Monaco, manager italo-svizzero coimputato di Riva nel processo: anche il suo ricorso è stato dichiarato inammissibile.