Il Papa in Puglia, "Don Tonino Bello profeta di speranza"
LECCE - Visita del Papa nei luoghi di don Tonino Bello. L'elicottero di Papa Francesco è atterrato questa mattina intorno alle 8.40 ad Alessano, nel Leccese, nei pressi del cimitero dove riposa il vescovo di Molfetta morto 25 anni fa e del quale è in corso il processo di beatificazione. Al suo arrivo è stato accolto da monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, e dal sindaco Francesca Torsello.
"Il Mediterraneo, storico bacino di civiltà, non sia mai un arco di guerra teso, ma un'arca di pace accogliente". Lo ha detto papa Francesco, in visita in Puglia per celebrare i 25 anni della morte di don Tonino Bello.
Di don Tonino Bello, papa Francesco ha evidenziato "il desiderio di una Chiesa per il mondo: non mondana, ma per il mondo". "Una Chiesa non mondana! - ha quindi ribadito - Che il Signore ci dia questa grazia: non mondana, ma al servizio del mondo". "Una Chiesa monda di autoreferenzialità ed 'estroversa, protesa, non avviluppata dentro di sé' - ha spiegato - non in attesa di ricevere, ma di prestare pronto soccorso; mai assopita nelle nostalgie del passato, ma accesa d'amore per l'oggi, sull'esempio di Dio, che 'ha tanto amato il mondo'".
La tomba di Don Tonino Bello ad Alessano |
Dopo la sosta nel cimitero di Alessano, la preghiera sulla tomba di don Tonino Bello e il saluto ai familiari, papa Francesco è salito su una piccola 'papamobile' elettrica per recarsi nel piazzale antistante dove incontra i fedeli. Oltre ventimila le persone presenti, che lo hanno accolto calorosamente, con applausi e ovazioni, grida "Viva il Papa" e sventolii di bandiere.
Alessano è tappezzata di cartelli di benvenuto al Papa e di bandiere della pace.
Il Papa ad Alessano (Le). ANSA |
(credits: E.Giua) |
(credits: E.Giua) |
Spaccavento, primario di rianimazione all'ospedale di Corato, e Zaccagnini, che è stata con lo stesso don Tonino e con l'ex sindaco di Molfetta Guglielmo Minervini, una dei fondatori della casa editrice La Meridiana, sono due dei tanti ragazzi che quando erano poco più che ventenni seguivano il presule. Come 25 anni fa al passaggio del feretro di don Tonino, l'hanno cantata, insieme alle migliaia di molfettesi, alla fine della cerimonia