BARI – La tesi di laurea in architettura, “The Norman Castle of Ginosa (Taranto)”, dedicata al progetto di salvaguardia e valorizzazione del castello normanno di Ginosa ha conseguito il primo posto, Premio di architettura Fondazione Inarcassa/Cicop Italia onlus, ex-aequo alla tesi belga “Pont des Trous, Tournai (Belgium)” al concorso della Biennale del Restauro Architettonico e Urbano, BRAU 4, edizione 2018.
La tesi di laurea, premiata dalla commissione giudicatrice, in una apposita cerimonia a Catania, nel Palazzo della Cultura, giovedì scorso, 19 aprile, è stata elaborata dai sei neo architetti del Politecnico di Bari: Martino Marasciulo (Fasano), Angela Colamonico (Santeramo), Carla Castellana (Putignano), Antonio Albanese (Locorotondo), Federica Fiorio (Bitonto), Federica Allegretti (Monopoli).
Tale riconoscimento va ad arricchire il corposo palmares di riconoscimenti e premi ottenuti in Italia e all’estero da questo lavoro di tesi, a testimonianza della qualità e del rigore della sua proposta progettuale.
Nella stessa manifestazione, il Politecnico di Bari, ottiene anche il terzo posto del podio grazie al riconoscimento ottenuto dalla tesi di laurea dedicata al centro antico di Locorotondo (Bari). Ex-aequo alle tesi di laurea in gara dell’Università di Firenze e dell’Università “Aristotele” di Salonicco (Grecia), la tesi dei laureati del Poliba propone le linee guida per il recupero del centro storico della città del sud-est barese attraverso strategie unitarie di intervento. Il lavoro di laurea è stato realizzato dai neo-architetti: Roberta Quaranta (Bari), Antonio De Liddo (Bari), Annalisa Cascione (Bitetto), Caterina Anelli (Rutigliano), Giorgio Maria Bevilacqua (Foggia), Serena Cellie (Brindisi). Tale ricerca di laurea si era già proficuamente distinta al XXVII Seminario internazionale di Architettura e Cultura Urbana Ricostruzione e innovazione di Camerino (Macerata) lo scorso anno.
Entrambi i lavori premiati a Catania sono stati realizzati all’interno del Laboratorio di laurea in Restauro Architettonico. Coordinatore/relatrice delle due tesi: prof. Rossella de Cadilhac, docente del Poliba.
Le Aree tematiche previste per la partecipazione alla Biennale per il corrente anno sono state: 1. Progetti di manutenzione permanente di piccole città. 2. Interventi di riqualificazione globale di Complessi Monumentali, sezione, questa, a cui hanno partecipato i neo laureati premiati Poliba. 3. Strategie per la riappropriazione degli edifici dimessi ubicati nei centri urbani ed extra-urbani; archeologia industriale. 4. Interventi sul patrimonio edilizio moderno.
Tutti gli elaborati premiati nell’edizione 2018 saranno esposti in tutti i Paesi e le città partecipanti alla Biennale del Restauro BRAU4. Circostanza questa, che consentirà ai premiati una grande visibilità e opportunità di apertura professionale.
La tesi di laurea, premiata dalla commissione giudicatrice, in una apposita cerimonia a Catania, nel Palazzo della Cultura, giovedì scorso, 19 aprile, è stata elaborata dai sei neo architetti del Politecnico di Bari: Martino Marasciulo (Fasano), Angela Colamonico (Santeramo), Carla Castellana (Putignano), Antonio Albanese (Locorotondo), Federica Fiorio (Bitonto), Federica Allegretti (Monopoli).
Tale riconoscimento va ad arricchire il corposo palmares di riconoscimenti e premi ottenuti in Italia e all’estero da questo lavoro di tesi, a testimonianza della qualità e del rigore della sua proposta progettuale.
Nella stessa manifestazione, il Politecnico di Bari, ottiene anche il terzo posto del podio grazie al riconoscimento ottenuto dalla tesi di laurea dedicata al centro antico di Locorotondo (Bari). Ex-aequo alle tesi di laurea in gara dell’Università di Firenze e dell’Università “Aristotele” di Salonicco (Grecia), la tesi dei laureati del Poliba propone le linee guida per il recupero del centro storico della città del sud-est barese attraverso strategie unitarie di intervento. Il lavoro di laurea è stato realizzato dai neo-architetti: Roberta Quaranta (Bari), Antonio De Liddo (Bari), Annalisa Cascione (Bitetto), Caterina Anelli (Rutigliano), Giorgio Maria Bevilacqua (Foggia), Serena Cellie (Brindisi). Tale ricerca di laurea si era già proficuamente distinta al XXVII Seminario internazionale di Architettura e Cultura Urbana Ricostruzione e innovazione di Camerino (Macerata) lo scorso anno.
Entrambi i lavori premiati a Catania sono stati realizzati all’interno del Laboratorio di laurea in Restauro Architettonico. Coordinatore/relatrice delle due tesi: prof. Rossella de Cadilhac, docente del Poliba.
Le Aree tematiche previste per la partecipazione alla Biennale per il corrente anno sono state: 1. Progetti di manutenzione permanente di piccole città. 2. Interventi di riqualificazione globale di Complessi Monumentali, sezione, questa, a cui hanno partecipato i neo laureati premiati Poliba. 3. Strategie per la riappropriazione degli edifici dimessi ubicati nei centri urbani ed extra-urbani; archeologia industriale. 4. Interventi sul patrimonio edilizio moderno.
Tutti gli elaborati premiati nell’edizione 2018 saranno esposti in tutti i Paesi e le città partecipanti alla Biennale del Restauro BRAU4. Circostanza questa, che consentirà ai premiati una grande visibilità e opportunità di apertura professionale.