Regionali Friuli, vince il centrodestra
E' il candidato del centrodestra, Massimiliano Fedriga, a vincere le elezioni regionali per la presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia. A 1.065 sezioni scrutinate su 1.369, Fedriga ha ottenuto 222.905 voti, pari al 56,86% delle preferenze. Arrivati a questo punto dello scrutinio il dato può considerarsi irreversibile.
"Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo" ha scritto il neo governatore del Fvg in un post su Facebook.
AFFLUENZA SOTTO IL 50% - Si è attestata al 49,65% l'affluenza alle urne definitiva delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. A diffondere i dati il Servizio elettorale regionale. Nel 2013, quando si votò in due giornate, l'affluenza definitiva fu del 50,48%. Hanno votato 549.806 elettori su 1.107.415 aventi diritto. L'affluenza maggiore è stata registrata nella circoscrizione di Udine, dove ha votato il 52,60% degli aventi diritto. Seguono Gorizia (50,78%), Pordenone (49,80%), Tolmezzo (47,58%) e Trieste (43,90)%.
I seggi si sono chiusi ieri alle 23 per le elezioni regionali, amministrative e per i referendum consultivi. Lo spoglio comincia alle 8.
C'è il rischio astensionismo sulla vittoria annunciata di Massimiliano Fedriga alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, un test che, alla luce dello stallo nazionale per la formazione del governo, viene atteso come una specie di "verifica interna" nei rapporti di forza del centrodestra. Gli esiti del voto si sapranno solo in giornata: niente exit poll né proiezioni, le urne vengono aperte alle ore 8.00.
"Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo" ha scritto il neo governatore del Fvg in un post su Facebook.
I seggi si sono chiusi ieri alle 23 per le elezioni regionali, amministrative e per i referendum consultivi. Lo spoglio comincia alle 8.
C'è il rischio astensionismo sulla vittoria annunciata di Massimiliano Fedriga alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, un test che, alla luce dello stallo nazionale per la formazione del governo, viene atteso come una specie di "verifica interna" nei rapporti di forza del centrodestra. Gli esiti del voto si sapranno solo in giornata: niente exit poll né proiezioni, le urne vengono aperte alle ore 8.00.