di VITTORIO POLITO - Per la rassegna letteraria “Dialoghi e Monologhi”, organizzata dalla scultrice barese Anna Maria Di Terlizzi, venerdì 4 maggio alle ore 18,30 presso l’Atelier dell’artista, Via Emanuele De Deo 64, il giornalista Tito Manlio Altomare converserà con Nico Veneziani, cardiologo con la passione dell’arte e della storia, su una vicenda poco nota di emigranti pugliesi in Crimea, coinvolti nella rivoluzione russa di ottobre 1917.
Seguirà la proiezione di un documentario che ricostruisce e ripercorre, dall’inizio del 1800 ai giorni nostri, una vicenda umana, sociale, culturale ed imprenditoriale pugliese, del tutto sconosciuta: l’emigrazione di numerosi gruppi di persone, soprattutto familiari, verso la Crimea, concentratasi nella quasi totalità in un’unica città, Kerch. Un’emigrazione particolare: benestanti, commercianti, professionisti ed operai specializzati, trasferitisi nel corso di un secolo in due consistenti flussi migratori tra il 1830 e il 1850 e tra 1870 e il 1890.
Di tale emigrazione non esiste alcuna documentazione ufficiale né ricostruzione storica. Ciò ha comportato una lunga e certosina ricerca, prima della realizzazione del documentario, di notizie, dati e documenti negli archivi anagrafici e nelle biblioteche dei paesi di origine degli emigrati (provenienti dalle province di Bari, Brindisi e Foggia ad in particolare dai comuni di Trani, Bisceglie e Molfetta) e presso quelle famiglie rientrate in Italia dopo la Rivoluzione bolscevica e alla vigilia della seconda guerra mondiale. Di tutto ciò rende conto il documentario con una cospicua serie di testimonianze dei deportati e dei loro discendenti, raccolte in Italia, in Crimea e in Kazakhistan.
Tito Manlio Altomare, noto giornalista e documentarista italiano i cui cortometraggi sono dedicati per lo più a temi della vita sociale, dell’ambiente della medicina, dell’agricoltura, della storia e della cultura, ha collaborato con la Rai e con altri canali della televisione nazionale e regionale. È anche autore di vari spot pubblicitari. È stato co-autore di due serie di trasmissioni sulla Rete Due, sugli aspetti inediti della musica italiana dagli anni ‘50 ad oggi. Ha ricevuto molti apprezzamenti e premi professionali. Tito Manlio Altomare ha pubblicato tre libri sulla sua terra nativa: “Puglia: tra passato e presente”, “San Nicola di Bari e di Myra. Cronaca di una festa di maggio” e "Puglia in festa”. Ha girato due documentari sugli emigrati italiani all'estero: una comunità di scalpellini sul delta del Danubio e la nostra comunità pugliese in Crimea.
Seguirà la proiezione di un documentario che ricostruisce e ripercorre, dall’inizio del 1800 ai giorni nostri, una vicenda umana, sociale, culturale ed imprenditoriale pugliese, del tutto sconosciuta: l’emigrazione di numerosi gruppi di persone, soprattutto familiari, verso la Crimea, concentratasi nella quasi totalità in un’unica città, Kerch. Un’emigrazione particolare: benestanti, commercianti, professionisti ed operai specializzati, trasferitisi nel corso di un secolo in due consistenti flussi migratori tra il 1830 e il 1850 e tra 1870 e il 1890.
Di tale emigrazione non esiste alcuna documentazione ufficiale né ricostruzione storica. Ciò ha comportato una lunga e certosina ricerca, prima della realizzazione del documentario, di notizie, dati e documenti negli archivi anagrafici e nelle biblioteche dei paesi di origine degli emigrati (provenienti dalle province di Bari, Brindisi e Foggia ad in particolare dai comuni di Trani, Bisceglie e Molfetta) e presso quelle famiglie rientrate in Italia dopo la Rivoluzione bolscevica e alla vigilia della seconda guerra mondiale. Di tutto ciò rende conto il documentario con una cospicua serie di testimonianze dei deportati e dei loro discendenti, raccolte in Italia, in Crimea e in Kazakhistan.
Tito Manlio Altomare, noto giornalista e documentarista italiano i cui cortometraggi sono dedicati per lo più a temi della vita sociale, dell’ambiente della medicina, dell’agricoltura, della storia e della cultura, ha collaborato con la Rai e con altri canali della televisione nazionale e regionale. È anche autore di vari spot pubblicitari. È stato co-autore di due serie di trasmissioni sulla Rete Due, sugli aspetti inediti della musica italiana dagli anni ‘50 ad oggi. Ha ricevuto molti apprezzamenti e premi professionali. Tito Manlio Altomare ha pubblicato tre libri sulla sua terra nativa: “Puglia: tra passato e presente”, “San Nicola di Bari e di Myra. Cronaca di una festa di maggio” e "Puglia in festa”. Ha girato due documentari sugli emigrati italiani all'estero: una comunità di scalpellini sul delta del Danubio e la nostra comunità pugliese in Crimea.