Ultrà giallorossi arrestati per tentato omicidio: in coma supporter del Liverpool

di PIERO CHIMENTI - E' in coma, con gravi danni al cervello, Sean Cox, 53 anni, il tifoso d'origine irlandese del Liverpool aggredito fuori dalla stadio prima di Liverpool-Roma. Lo riferiscono i familiari ai media britannici. La moglie, secondo altri parenti sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo, si sta chiedendo in queste ore "se non sia il caso di lasciarlo andare". Per la vicenda sono stati arrestati due sostenitori romanisti, accusati di tentato omicidio, ma - dicono i familiari - l'aggressione sarebbe stata compiuta da "13 teppisti".

A Liverpool, prima del match di Champions contro la Roma, sono andati in scena momenti di inaudita violenza. A dare inizio agli scontri sono stati i tifosi giallorossi, che hanno aggredito i tifosi inglesi all'uscita dell'Albert Pub, nei pressi dell'Anfield, ferendo con una cintura alla testa un uomo di 53 anni irlandese che è caduto a terra, che trasportato al centro neurologico di Walton gli è stato riscontrato un trauma cranico.

Per il vile gesto sono stati arrestati dalla polizia Merseyside due tifosi romanisti di 25 e 26 anni, oltre ad altri sette tifosi che dovranno rispondere di violenza e possesso di armi contundenti. Le società di Liverpool e Roma hanno diramato un comunicato in cui condannano tali atti criminosi.